I RAGAZZI DELLA VIA BOND – “AL FACCENDIERE GAETANO BASSOLINO. COSI' UBS GRATIFICAVA IL FIGLIO DEL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA

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I RAGAZZI DELLA VIA BOND – “AL FACCENDIERE GAETANO BASSOLINO”. COSÌ L’UBS (SCHERZANDO) GRATIFICAVA IL FIGLIO DI ‘O GOVERNATORE, PER IL SUO RUOLO NELL’EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA DEL COMUNE DI MILANO – SOLO CHE ORA TUTTI SONO FINITI SOTTO INCHIESTA… Claudio Gatti per "Il Sole 24 Ore" È prassi nel mondo dell'alta finanza che alla chiusura di un'importante operazione i protagonisti ricevano un certificato o un gadget commemorativo. E così è stato anche nel giugno 2005 con il completamento dell'emissione obbligazionaria del Comune di Milano. Un'operazione da oltre 1,6 miliardi di euro che non poteva non generare un attestato di riconoscimento per il lavoro svolto. Non era però previsto che le motivazioni di tale certificato celebrativo fossero rese pubbliche. Come del resto non era previsto che la Procura di Milano accusasse di illecito amministrativo le quattro banche che avevano fatto da "arranger" di quel bond - JP Morgan Chase, Ubs, Deutsche Bank e Depfa -assieme a dodici loro funzionari e due dirigenti del Comune, accusati di truffa aggravata per aver contribuito a generare profitti illeciti per le banche di oltre 100 milioni di euro. Invece così è stato, e ieri il procuratore aggiunto Alfredo Robledo ha depositato il documento di chiusura dell'indagine. Con esso sono stati messi a disposizione dei legali delle parti svariati altri documenti. Uno di questi è il verbale dell'interrogatorio di uno degli indagati, Giorgio Porta, l'ex direttore generale del Comune di Milano.In coda al verbale sono riprodotti i certificati commemorativi dell'operazione. Il Sole-24 Ore ne ha ottenuto il testo. Cominciamo dal certificato dello stesso Porta. L'intestazione recita: Regno delle Quattro Banche. E continua: «Regolamento degli Arrangiatori, Art. 27: All'ordine " Facite Ammuina", tutti chilli che stanno a prora, vann'a poppa e chilli che sta poppa vann'a prora; chilli che stann'a dritta vann'a sinistra e chilli che stann'a sinistra vann'a dritta, chi nun tiene nient'affa, s'aremeni a'cca e a'lla». Dopodiché segue la "Motivazione dell'onorificenza": «Per aver deciso nel Suo lontano e impervio rifugio& di profetizzare: "Sia il Bond". E il Bond fu"». Per questo l'onorificenza veniva assegnata a «il faccendiere Giorgio Porta, detto il Supremo, nominato sul campo membro honoris causae in Facite Ammuina dei Ragazzi della Via Bond». Dal testo verbale si legge che nel corso dell'interrogatorio, Porta li aveva definiti documenti «chiaramente di tono scherzoso ». Ma viste le accuse mosse a lui e ai "ragazzi della Via Bond", quelle carte assumono un significato certamente più pregnante. Merita di essere riportata anche la motivazione offerta per l'onorificenza al "faccendiere"Gaetano Bassolino, funzionario di Ubs e figlio del governatore della Campania, anche lui indagato: «Per l'esemplare comportamento durante le concitate fasi dei Gruppi di Lavoro, sprezzante del pericolo e del rischio evidenziati dai numerosi Uffici legali& per poi esplodere nella fase finale dell'operazione.. elaborando il "manuale Bassolino" su come allocare i titoli e vivere felici». Secondo l'accusa, i "ragazzi della Via Bond", assieme a Porta e a Mauro Mauri, all'epoca consulente finanziario del sindaco Gabriele Albertini e componente esterno della Commissione tecnica comunale preposta alla valutazione del prestito obbligazionario, avrebbero concorso nella stipulazione di contratti di ristrutturazione del debito, senza che in realtà ne sussistesse la convenienza economica. E quindi in violazione della normativa. Le banche d'affari non avrebbero inoltre riconosciuto al Comune la tutela che gli spettava in base alla legge inglese che regolamentava quei contratti. Gli istituti negano ogni addebito. «Siamo fiduciosi del fatto che la solidità della nostra posizione legale verrà provata nel corso del procedimento giudiziario», ha comunicato ieri JPMorgan Chase. «E riteniamo che i nostri dipendenti coinvolti nelle transazioni abbiano agito con il massimo grado di professionalità e in modo del tutto appropriato». Dichiarazione condivisa in pieno da Deutsche Bank.

29/07/2009

Documento n.8096

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