I “GRILLANTI”,OVVERO “I GRILLI PARLANTI”

in Articoli e studi
Conosciamo Beppe Grillo da un ventennio e gli siamo grati per le battaglie indifesa dei diritti e della legalità. Quando,ad es., scoppiò lo scandalo dei numeri a valore aggiunto della Sip che iniziavano con l’144, 166,ecc.,Grillo denunciò pubblicamente negli spettacoli teatrali ed assieme a noi alle assemblee degli azionisti, quella sanguisuga che veniva attivata d’ufficio agli abbonati Sip e che occorreva disdettare in un vero e proprio obbrobrio giuridico, Adusbef li fece disattivare tramite il ricorso al Tar del Lazio. Abbiamo incontrato Beppe Grillo anche all’ultima assemblea degli azionisti della Telecom a Milano nell’aprile scorso, denunciato le nuove malefatte della Sip trasformata in Telecom Italia,le stock option dei manager,la svendita del patrimonio immobiliare, il precariato utilizzato nei consenter, lo svilimento di una grande impresa italiana,l’allegra gestione da parte di un cda inadeguato, i numeri 899 e satellitari,nuove sanguisughe che hanno sostituito i 144,già segnalati alle Procure della Repubblica. Abbiamo partecipato con convinzione al V Day dell’8 settembre,girato un video di adesione su richiesta di Beppe Grillo e del suo staff, tuttora presente su You Tube, condiviso le battaglie contro la censura e lo strapotere della “Repubblica delle banche” che, come affermava Ezra Pound,si serve di governi maggiordomi per tutelare i propri interessi e vessare i consumatori, i privilegi della casta politica e delle tante corporazioni che ricattano i cittadini, come quella dei notai,4.800 signori che si spartiscono 1 milione di compravendite immobiliari l’anno,le cui funzioni sono svolte in tutti gli altri paesi da funzionari pubblici,ma non ci siamo mai sognati di tirare Beppe per la giacca. Apprendiamo infatti che il Codacons,nota associazione di consumatori, ha presentato un esposto all’Antitrust relativamente alla campagna pubblicitaria di una iniziativa che si terrà il prossimo 6 ottobre a Roma, dal titolo "Dal V-Day alla Lista Civica Nazionale", promossa tra gli altri da Roberto Alagna, Oliviero Beha, Pancho Pardi, Elio Veltri.“In diversi punti di Roma – afferma l’associazione nell’esposto - si constatava la presenza di numerosi cartelloni pubblicitari con la seguente scritta: “Dal V-Day alla Lista Civica Nazionale”. Inequivocabile appare il richiamo alla manifestazione promossa ed organizzata da Beppe Grillo, il c.d. “V-day” (o “Vaffa-day”) tenutasi a Bologna in data 8 settembre 2007. Altrettanto eloquente è il commento che Beppe Grillo fornisce sull’ iniziativa di Beha e degli altri dalle colonne del suo “blog”: “Mi segnalano un'iniziativa del 6 ottobre [ 2007 nda ] a Roma dal titolo "Dal V-Day alla Lista Civica Nazionale" di Roberto Alagna, Oliviero Beha, Pancho Pardi, Elio Veltri. Voglio informarvi che io non ho NULLA A CHE FARE con la Lista Civica Nazionale che viene proposta”. Il sito telematico che ospita l’iniziativa del 6 ottobre richiede espressamente un contributo di 10 euro per sostenere l’iniziativa, con l’indicazione di un conto corrente bancario – spiega ancora il Codacons nell’esposto - Appare evidente che l’utilizzo di tecniche pubblicitarie, cartellonistiche e non, nonché la promozione attraverso la rete telematica, non sono rivolte a scopo semplicemente informativo, ma tendono ad incentivare le adesioni all’iniziativa, con efficaci tecniche di comunicazione e messaggi più o meno subliminali. Nella campagna pubblicitaria descritta spicca l’utilizzo surrettizio del richiamo alla precedente iniziativa di Beppe Grillo, allo scopo di accomunare il movimento d’opinione del comico ligure con l’iniziativa di Beha e degli altri nominati, con il probabile intento da parte di costoro di accattivarsi le simpatie ed il consenso di chi osserva i descritti messaggi, anche considerata la vasta eco riscontrata dal “V-Day”.“La partecipazione ad iniziative politiche quali quella annunciata per il 6 ottobre 2007, del resto implica una serie di comportamenti degli aderenti che hanno anche un risvolto economico – sostiene nell’atto il Codacons - Lo spostamento da altre città d’Italia verso Roma, la consultazione di siti web attraverso le connessioni internet, la promozione e l’acquisto di gadgets, l’elargizione (libera) di un contributo predeterminato rappresentano “costi” per gli aderenti l’iniziativa, in definitiva consumatori di un prodotto, consistente nella promozione e la pubblicizzazione di eventi politici.” Per tali motivi l’associazione ha chiesto all’Autorità Antitrust di valutare eventuali profili di ingannevolezza insiti nella campagna pubblicitaria della manifestazione indetta da Roberto Alagna, Oliviero Beha, Pancho Pardi, Elio Veltri e altri per il prossimo 6 ottobre a Roma”. Dopo il grande successo di Beppe Grillo,la categoria dei “grillanti”,ovvero di “riciclati grilli parlanti”,cerca di accreditarsi come novità politica, generando ulteriore confusione e rigetto verso una vecchia “casta” trasformista. Roma,2 ottobre 2007

02/10/2007

Documento n.6844

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