GAZZETTA DEL SUD (18-2-05).Intervista a E. Lannutti. Scortare i carichi pericolosi.

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GAZZETTA DEL SUD (18-2-05).Intervista a E. Lannutti. I carichi pericolosi in autostrada devono essere scortati dalla polizia Elena G. Polidori -------------------------------------------------------------------------------- ROMA – È a caccia di un colpevole, Elio Lannutti, presidente dell’Adusbef, per quello che è successo ieri sulla A1. Ma un solo colpevole, si sa, non c’è quando si tratta di incidenti stradali anche se Lannutti punta il dito sulla «mancanza totale di sicurezza stradale». Ce l’ha forse con il ministro Lunardi? «Anche se si è trattato di un incidente stradale è lui il responsabile della gestione delle infrastrutture...» Già, ma non ha mica la palla di vetro per indovinare i futuri casi di emergenza sulle autostrade... «Lasci perdere l’ironia, che la situazione è davvero grave perché nessuno pensa alla sicurezza dei cittadini: i carichi pericolosi devono essere scortati dalla polizia, solo così si può stare tranquilli che niente – o quasi – può accadere». Sì ma ci vorrebbero centinaia di migliaia di pattuglie in più sulle strade. Il ministero dell’Interno dove li trova abbastanza poliziotti per fare quello che lei propone? «Semplice, levando la scorta a un sacco di papaveri della politica che tanto ormai non se li fila nessuno e che noi continuiamo a pagare. Se si tolgono le scorte agli ex potenti e si aumenta la sicurezza dei cittadini si fa senza dubbio un piacere a tutti, anche a loro...». Senta, aumentare le pattuglie può costare un sacco di soldi alla comunità... «Davvero? E quanto è costato allora quello che è avvenuto ieri? Oltre alle scorte di troppo ci sono anche un sacco di poliziotti che stanno fissi negli uffici quando invece servirebbero per le strade. E questo lo sostengono per primi anche i sindacati di polizia. È solo che ai politici non gliene importa nulla dei cittadini e della loro sicurezza, preferiscono farsi belli con le scorte...» Non sia così duro, ci sono anche politici che si sforzano di migliorare le cose... «E chi? Prendiamo il ministro Lunardi, soprattutto dopo quello che è successo sulla Salerno-Reggio Calabria. Invece di andare a tagliare i nastri di opere pubbliche che non vedremo mai compiute solo per propaganda di bassa lega dovrebbe chiedere scusa». (venerdì 18 febbraio 2005)

21/02/2005

Documento n.4468

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