DAL MEETING DI “COMUNIONE & FATTURAZIONE” SALZA IN VOLO UNA PASSERA MONTEZEMOLATA.PER METTERE MANO NEL VERMINAIO DI S.MARINO,PASSERA NON BADA A SPESE

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DAL MEETING DI “COMUNIONE & FATTURAZIONE” SALZA IN VOLO UNA PASSERA MONTEZEMOLATA - ADDIO AL CAVALIERE INFOJATO E AL MINISTERO SOGNATO, BATTUTE IRRIDENTI SU TREMONTI - ALI-PASSERA: AIR FRANCE VUOLE AFFIANCARE I SUOI MANAGER AL DUO COLANINNO-SABELLI - PER METTERE LE MANI NEL VERMINAIO DI SAN MARINO (RICICLAGGIO PER ALMENO 2 MILIARDI), CI VUOLE UNA MOTIVAZIONE FORTE CHE RIPORTA PASSERA SOTTO L’ALA PROTETTRICE DI DRAGHI da www.dagospia.it Corradino Passera e' apparso in gran forma alle ragazze del Meeting di "Comunione & Confusione" che sono arrivate a Rimini. Il banchiere comasco appariva abbronzato dal sole della Polinesia dove ha trascorso la vacanza insieme a Giovanna Salza, l'ex capoufficio stampa di Air One che ha messo nel cervello di Corradino nuovo carburante e una bella dose di coraggio (per lasciare la moglie). Per chi non lo sapesse l'uomo McKinsey non ha paura del demonio e in questo si differenzia dal presidente di InstesaSanpaolo per il quale satana esiste come continua tentazione e provocazione. La cultura laica e manageriale del 55enne Passera non gli impedisce tuttavia di cadere in tentazione. Da quando e' rientrato nel 2002 in Intesa ha cercato di evitare gli scivoloni, ma poi l'orgoglio del protagonista e una buona dose di supponenza lo hanno fatto entrare nel buco nero dell'Alitalia. E qui sono cominciati i dolori perche' ancora ieri, mentre parlava alle ragazze Rimini, il suo braccio destro Gaetano Micciche' e i suoi piu' stretti collaboratori prendevano atto che i francesi di Air France sono profondamente delusi e intendono piazzare i loro uomini accanto al tandem Colaninno-Sabelli. A Dagospia risulta che, oltre all'ipotesi di uno straniero in grado di rilanciare il marketing e la finanza, da Parigi sia arrivata la richiesta di cambiare anche il capo del personale. Di queste diavolerie ieri Corradino (abbronzato e in camicia bianca) non ha parlato alle ragazze di Rimini inginocchiate sotto il palco del Meeting, ma il diavoletto delle tentazioni e' saltato fuori ancora una volta con una serie di battute ironiche e provocanti. Cosi', mentre il maestro Ennio Morricone pronunciava parole da Cassandra ("la gente non sa la bastonata che l'aspetta"), il banchiere comasco suonava la sua musica montezemolata dicendo che al sistema Italia serve "uno shock positivo, un piano di lungo periodo che oggi ancora manca". Le fanciulle adoranti di "Comunione & Fatturazione" si sono inumidite di fronte a queste parole alate che sembrano mettere in discussione la politica del governo, e a ruota ha subito risposto il vice ministro per l'economia, Giuseppe Vegas, ricordando il Fondo per l'infrastrutture da 17,8 miliardi di euro. Come se non bastasse, Corradino ha ironizzato pesantemente sulla Banca del Sud, l'ultima trovata del genietto Tremonti, che ha bollato con queste parole: "e' benvenuta, la facessero pure. Non ne sento un grande bisogno, ma evviva...l'importante e' che non sia una struttura non vera!". E' difficile non trovare in questa affermazione l'eco di una polemica scoperta con il governo e in particolare con quell'uomo di Sondrio che tiene le redini dell'economia, un uomo di cui il banchiere comasco sembra mettere e in dubbio la saggezza e la veridicita' delle iniziative. Qualcosa evidentemente si e' rotto nel feeling che Passera aveva instaurato negli ultimi mesi con il Cavaliere che oggi difende a spada tratta il suo Talleyrand dell'economia. E sembra allontanarsi quell'ipotesi di successione sulla poltrona di Quintino Sella, che Corradino sognava come il culmine della sua carriera. Quando parla di "shock positivo" ricorda Montezemolo; quando sfotte la Banca del Sud si allinea al silenzio che finora ha tenuto Mario Draghi su questa stravagante novita'. Le fanciulle del Meeting ritengono comunque che una risorsa importante come il capo di IntesaSanpaolo non vada sprecata nelle piccole tentazioni. Lui ha sempre detto di voler essere un "banchiere di sistema" ed e' per questo che ieri, mentre concedeva autografi sui reggiseni e sui santini, si e' dichiarato disponibile a salvare il Gruppo Delta di Bologna che e' entrato nell'occhio del ciclone dopo l'inchiesta per riciclaggio della procura di Forli' sulla Cassa di San Marino. Nella sua infinita miseria Dagospia aveva rivelato alla fine di maggio il contenuto del dossier con cui il superavvocato Guido Rossi aveva denunciato al capo della Vigilanza di Bankitalia le irregolarita' della holding finanziaria costituita nel 2002. La denuncia di 17 pagine risaliva al novembre del 2008, e metteva il dito su una serie di fatti gravi e sulla trasparenza degli assetti proprietari di Delta. Corradino non ha paura del diavolo. Non si considera uno "gnomo bianco" come Abramo-Bazoli, e ancora una volta (come gia' avvenuto per Alitalia e Zunino) vuole dimostrare di essere il salvatore del sistema. Questa volta pero‘ il suo impegno appare piu' in linea con le attese di Mario Draghi e della Banca d'Italia che non con quelle di Berlusconi e del governo. Per mettere le mani nel verminaio di San Marino dove si parla di riciclaggio per almeno 2 miliardi di euro, ci vuole una motivazione forte. Una motivazione politica che riporta il banchiere comasco

25/08/2009

Documento n.8139

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