Da TG Fin. Cirio: ok alla multa al Sanpaolo
Cirio: ok alla multa al Sanpaolo Conferma dalla Corte Appello di Torino La multa da oltre un milione di euro inflitta al San Paolo Imi dal Tesoro, su proposta della Consob, per le irregolarità nel collocamento dei bond Cirio ai risparmiatori è legittima. Lo ha deciso la Corte di Appello di Torino, respingendo il ricorso presentato da vari esponenti aziendali, da Rainer Masera a Gabriele Galateri di Genola, da Luigi Maranzana ad Alfonso Iozzo. Tra le obiezioni del giudice c’è il difetto di legittimazione dei ricorrenti, visto che Banca San Paolo Imi è l’unica destinataria in qualità di obbligata in solido dell’ingiunzione di pagamento. E una maxi-multa da 455mila euro è stata inflitta ai vertici di Bpm per il collocamento di bond del "risparmio tradito" emessi da Parmalat, Giacomelli, Italtractor, Lucchini e Giochi Preziosi. Le sanzioni pecunarie decise il 27 gennaio dal ministero dell’Economia su proposta della Commissione, dopo accertamenti svolti fra aprile 2004 e febbraio 2005, contestano ad amministratori, sindaci e ai top manager, impegnati nella banca fra gennaio 2001 e marzo 2004, di aver piazzato presso clienti retail, senza aver fornito le dovute informazioni, obbligazioni ad alto rischio. Fra i multati l’attuale presidente Roberto Mazzotta (per 15.600 euro), l’ex direttore generale Ernesto Paolillo, oggi vicepresidente della Popolare di Intra (per 13.300 euro) e l’ ex consigliere Dino Piero Giarda, ora presidente di Bpi (10.200 euro). La Bpm, secondo quanto emerge dall’ultimo bollettino della Consob, ha l’obbligo di pagare le sanzioni comminate con obbligo di regresso nei confronti dei responsabili.28/02/2006
Documento n.5768