Da Reuters (6-2-06).Bankitalia, Draghi a sindacati, presto codice etico

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Bankitalia, Draghi a sindacati, presto codice etico lunedì, 6 febbraio 2006 6.35 166 Versione per stampa ROMA (Reuters) - La Banca d’Italia sta lavorando a un codice etico per i suoi dipendenti ed entro 24 ore farà sapere ai sindacati se intende ritirare il ricorso presentato contro la decisione dei giudici che ha negato a palazzo Koch il diritto di modificare unilateralmente le intese contrattuali. Questi i principali risultati dell’incontro di oggi tra il neo governatore Mario Draghi e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali secondo quanto riferito da alcuni partecipanti all’incontro. "Di particolare spessore si sono dimostrate le considerazioni del governatore sulla trasparenza degli atti, "un valore da preservare" e il codice etico "da definire in tempi brevi", si legge in una nota della Falbi. Nei mesi scorsi i sindacati avevano protestato contro una serie di regali che secondo quanto ricostruito da due giornalisti l’ex governatore Antonio Fazio avrebbe ricevuto dall’ex numero uno di Banca popolare di Lodi Giampiero Fiorani. Al momento in Banca d’Italia, al contrario che alla Bce dove c’e’ un codice di condotta per i membri del board, esiste solo un regolamento interno per gli ispettori e nulla che riguardi i quattro membri del direttorio. Nell’epoca Fazio grande irritazione aveva poi suscitato la decisione dell’ex governatore di rinnovare unilateralmente la permanenza in servizio di funzionari che avevano raggiunto l’età di pensionamento. "Il governatore ha preannunciato che nelle prossime 24 ore la Banca comunicherà - formalmente - le decisioni assunte con riferimento al ricorso. Avremmo preferito che siffatte decisioni fossero oggetto di comunicazione nel corso dell’incontro, ma attenderemo fiduciosi la lettera preannunciata". Nella riunione Draghi ha anche chiesto la massima collaborazione alla luce della legge sul risparmio che ha riscritto procedure e prerogative dell’istituto. "Il governatore ha posto l’accento sul nuovo periodo normativo che avrà un rilevante impatto sulle procedure e i metodi di lavoro", dice ancora la Falbi. "Un unico obiettivo deve accomunare le parti: ’rendere grande, funzionante e protagonista questa istituzione del Paese’". Il Sindacato del personale direttivo (Cida) ha rappresentato la necessità di fare affidamento sull’ingente patrimonio di risorse professionali e morali esistenti all’interno della Banca per tornare a lavorare in un clima di fiducia e con spirito di squadra. "A tal fine non bisogna temere il ricambio generazionale, attesa la capacità delle risorse disponibili di raccogliere il testimone da chi ricopre oggi posizioni di responsabilità, senza ricorrere a proroghe in servizio di personale che abbia raggiunto i limiti di pensionamento", si legge in una nota del Cida. Il segretario del Cida Omero Papi ha anche fatto presente l’importanza per la banca di saper ascoltare l’esterno e raccordarsi con il Paese spiegando e motivando le scelte tecniche effettuate per il bene pubblico attraverso una comunicazione adeguata nei confronti della collettività. I sindacati, che chiedono di riprendere quanto prima il negoziato per il rinnovo del contratto e dell’accordo sulla previdenza complementare scaduto nel 2003, hanno espresso piena condivisione per i primi atti compiuti dal neo governatore. © Reuters 2006. Tutti i diritti assegna a Reuters.

07/02/2006

Documento n.5649

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