Da Repubblica.it (3-10-05).Sanpaolo Imi:bancomat svuotati di un milione di euro

in Articoli e studi
I ladri hanno agito indisturbati in cinque agenzie In un caso trovata una chiave rotta nella porta di accesso Torino, misterioso furto al Sanpaolo Imi bancomat svuotati di un milione di euro Nel weekend quei distributori erano fuori uso: sugli schermi c’era un foglio bianco con la scritta "Chiuso per lavori" TORINO - Non ci sono tracce di scasso o rapina, ma un milione di euro sono spariti da cinque postazioni bancomat della banca Sanpaolo Imi di Torino e dintorni. L’unica cosa certa è che i macchinari non sono stati forzati, ma è mistero sulla modalità dell’ingente furto, attivato con cura e senza alcun danno apparente. I quattro presi di mira si trovano a Torino, in piazza Galimberti, corso Svizzera, in piazza Campanella e in via Carlo Capelli, il quinto è nella filiale di Nichelino, alle porte di Torino. Non si sa se si sia trattato di abilissimi ladri informatici o se abbiano potuto contare su complicità interne. L’allarme è scattato nel pomeriggio di oggi, quando i funzionari delle varie agenzie del Sanpaolo Imi hanno aperto i bancomat per effettuare le ricariche del denaro. Da quello di Nichelino, i ladri hanno portato via circa 200mila euro. Particolare curioso, nel weekend alcuni dei bancomat svuotati erano fuori uso, e sullo schermo dei video c’era un foglio bianco con la scritta "Chiuso per lavori". La porta di accesso al locale era bloccata. In un caso il personale di una delle cinque agenzie ha trovato una chiave rotta nella porta di accesso al locale, indizio che il ladro, o i ladri, probabilmente hanno agito tranquillamente avendo anche i duplicati delle chiavi. Le indagini sono ancora in corso e la banca sta effettuando verifiche in tutti i bancomat del torinese delle sue agenzie per accertare che non vi siano stati altri furti. La vicenda presenta ancora aspetti oscuri. Tutte le apparecchiature sono dotate di sistemi di allarme che scattano in caso di apertura non consentita. Non risulta alle forze dell’ordine che simili allarmi siano scattati nel caso dei bancomat presi di mira. Chi ha agito aveva dunque la possibilità di prelevare indisturbato le consistenti somme di denaro poi sparite. Funzionari e dipendenti delle agenzie in cui si sono verificati gli ammanchi sono stati interrogati da polizia e carabinieri, ma per ora non sono emersi elementi utili alle indagini.

04/10/2005

Documento n.5119

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