Da Repubblica 29-6-06. Chi ha ucciso l'auto elettrica? Un mistero che sa di petrolio.

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Da oggi in Usa il documentario sulla fine oscura delle Ev1 macchine a emissione zero, veloci, belle, finanziate da Clinton Chi ha ucciso l'auto elettrica? Un mistero che sa di petrolio di GAIA GIULIANI ROMA - Erano belle, veloci, soprattutto pulite. Oggi le loro stazioni di rifornimento costeggiano come lapidi impolverate le strade della California, le lamiere delle ultime vetture prodotte - gioielli a emissione zero e batteria elettrica, uno sprint che negli ultimi modelli raggiungeva i 250 km/h - accatastate una sull'altra a coprirsi di ragnatele nel deserto di Mesa, in Arizona. Abbandonate a marcire lì nuove di zecca, nonostante centinaia di americani abbiano implorato la General Motors di poterle acquistare col solo scopo di tenerle parcheggiate nel giardino di casa, immobili. Erano le Ev1, "esemplari superbi" come le hanno definite gli affezionati acquirenti che ancora oggi le coccolano amorevoli facendosi fotografare mentre le accarezzano con lo sguardo perso, manifestano rabbiosi per resuscitarle, le ricoprono di fiori e manti neri inscenando il loro funerale. Perché furono esemplari effimeri, sopravvissero solo tre anni: nate nel 1996, vennero seppellite nel deserto dalla GM nel '99, dopo poco più di un migliaio di auto sfornato dalla fabbrica. Uccise - fa capire Chris Paine, regista del film documentario Who killed the electric car? da oggi nelle sale americane - dagli interessi che gravitano intorno al petrolio. Ma quali? Un mistero, che ha spinto automobilisti appassionati a fondare associazioni che chiedono con lo slogan GM: let patriots drive the EV1, il ripristino della messa in produzione delle macchine. Premi Oscar come Tom Hanks, Mel Gibson, attori icona del cinema americano come Martin Sheen (Apocalypse now) a prendere parte al film documentario gratis, a difendere un think green sempre più impellente in un mondo che ribolle per l'aumento di temperature e gas di scarico, Al Gore primo nelle sale a illustrare il disastro, bacchetta da metereologo alla mano. Un mistero di difficile soluzione visto che le EV1 sono nate per rispettare il decreto adottato in grande fretta dalla California alla fine degli anni '80 a seguito dell'allarme inquinamento. Entro il 1998 - data poi rimandata - non meno del 2% delle macchine in circolazione nello stato avrebbe dovuto essere a emissione zero. Così recitava lo ZEV (Zero Emission Viechle), e la General Motors obbedì, ricevendo anche un finanziamento di un miliardo di dollari dall'amministrazione dell'allora presidente americano Bill Clinton. Ma nel documentario compare un altro presidente Usa, assieme alla sua consigliera dalla pelle scura, e quattro lettere battute a macchina nei titoli di testa del film: Iraq. (29 giugno 2006)

30/06/2006

Documento n.6138

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