Da La Stampa 11.12.2006. Diliberto brinda con i precari

Diliberto brinda con i precari ROMA A dirla tutta, la questione, nella sua concretezza sembra piuttosto virtuale. L'ala sinistra della maggioranza ha il problema di promettere l'assunzione di 350.000 precari nella pubblica amministrazione. I soldi non ci sono. E allora Comunisti italiani e Verdi presentano un emendamento alla Finanziaria: il denaro si può reperire dai "fondi dormienti", ovvero quei depositi bancari, perlopiù in titoli, intestati a persone decedute oppure scomparse. L'emendamento passa e ottiene il placet anche del ministro all'Economia Tommaso Padoa-Schioppa. Il segretario del Pdci Oliviero Diliberto canta vittoria: "È un grande successo delle battaglie parlamentari dei Comunisti Italiani", dice con una sorta di brindisi metaforico. Il centrodestra si solleva. Fabrizio Cicchitto di Forza Italia parla di "misura da economia di guerra", Giampiero Catone e Giancarlo Rotondi della Nuova Dc la definiscono "operazione da socialismo reale" e ammoniscono: "Giù le mani dai risparmi degli italiani". Ma quanto è percorribile la strada dei "fondi dormienti"? Per capirlo basterebbe dire che il governo, forse per la prima volta nella sua storia, decide di accordare all'Adusbef un'autorevolezza maggiore di quella della Banca d'Italia. L'associazione consumatori calcola in 10 miliardi di euro il totale dei "fondi dormienti", la Banca d'Italia in 15 miliardi. Il governo sceglie la prima ipotesi per fare i suoi calcoli. Secondo: quand'è che i fondi sono "dormienti"? Già in passato l'ex ministro Giulio Tremonti aveva tentato di utilizzarli per risarcire i cittadini vittime dei crac Cirio, Parmalat e Bond argentini, ma tutto si era arenato. Il Consiglio di Stato, dopo mesi di discussioni, ha sospeso il proprio parere sollevando due obiezioni: quanto tempo deve passare perché un fondo sia dichiarato "dormiente"? E come si fa con gli eventuali eredi? In teoria lo Stato dovrebbe individuare chi avrebbe diritto a entrare in possesso di quel deposito. Quindi inviare loro una lettera e attendere sei mesi perché si facciano vivi. Costo delle ricerche? Per ora incalcolato. E se ci si dimentica di un erede? È meglio non pensare all'ipotesi. Forse per questo, nel dare il proprio via libera all'ipotesi, il ministro dell'Economia si è tenuto piuttosto sul vago. Non ha dichiarato che i fondi saranno utilizzati direttamente per le assunzioni dei 350.000 precari. Verrebbero utilizzati per diminuire il debito e quindi la spesa per interessi. Da qui i fondi per le assunzioni. Eppure c'è chi brinda e chi protesta..

11/12/2006

Documento n.4391