Da La Repubblica 5-1-07 Caro-vita - di Barbara Ardu

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Da La Repubblica 5-1-07 Caro-vita - di Barbara Ardu Economia Auto, casa e biglietti ferroviari riparte la corsa dei rincari E nel 2006 inflazione sopra le attese: +2,1% il caro-vita I consumatori accusano: nella Finanziaria 56 nuove tasse, nel 2007 un aggravio di 440 euro a famiglia Il Codacons: crolla il potere di acquisto, 8 milioni di famiglie non riescono ad arrivare a fine mese Bollette ferme per luce gas e telefono ma tornano a salire le imposte locali Viaggiare in treno costerà il 9% in più Aumentano bollo e revisioni BARBARA ARDU BARBARA ARDù ROMA - Ricomincia la cavalcata dei prezzi. L'inflazione a dicembre torna a salire all'1,9%, quella dell'anno appena passato si attesta al 2,1 per cento (dunque più alta di quanto il governo aveva previsto, il 2%), ma dietro l'angolo si annunciano rincari a raffica, destinati a pesare su bilanci familiari già ridotti all'osso e falcidiati dalle rate con cui s'è cercato di far tornare i conti. Che tornano per pochi: l'Istat ha dichiarato qualche giorno fa che 7 milioni di italiani sono scivolati nella povertà e il Codacons denuncia che otto milioni di famiglie non arriveranno alla fine del mese. E se i consumatori tornano a definire "ridicolo" e "contraddittorio" il dato dell'Istat (che a loro avviso dovrebbe valere almeno il doppio), si fanno i conti di quanto toccherà tirare fuori dal portafogli per uscire illesi da un 2007 che picchierà soprattutto sulle spese per la casa e l'auto. Aumenti a macchia di leopardo, tra cui "le 56 nuove tasse della Finanziaria", come le hanno definite i consumatori dell'Adusbef, che prevedono un aggravio di spesa per ogni famiglia italiana di 440 euro l'anno. Un botto. Che avrebbe potuto essere ancora più deflagrante se non ci fosse invece un po' di quiete dal lato delle tariffe e del canone Telecom, che la società ha deciso di non variare, per andare incontro agli utenti. Miracolosamente fermi a gennaio anche i pedaggi autostradali: la Società Autostrade non applicherà infatti gli aumenti previsti dalle convenzioni. Bloccate sullo zero dall'Authority per l'energia anche le tariffe di luce e gas per il primo trimestre 2007 (gennaio-marzo). Nessun aumento anche sul fronte dell'acqua: il governo vuole vederci chiaro con un'indagine conoscitiva. E il Rie, il Centro di ricerche sull'energia e l'industria, azzarda addirittura ribassi in arrivo in primavera sulla bolletta del metano (-3,5 per cento), complici il calo del prezzo del petrolio e il cambio euro-dollaro. Auto e casa, secondo i consumatori, sono invece diventate come il pozzo di San Patrizio. Secondo i calcoli dell'Adusbef una vettura costa oltre 4.000 euro l'anno tenendo conto anche della stangata sui bolli prevista in Finanziaria, il caro-Rc auto, la manutenzione e quant'altro. Sulla casa si faranno sentire l'Ici (più 65 euro in media) e la Tarsu, la tariffa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani che graverà per 30 euro in più. Delle "56 nuove tasse della Finanziaria", l'Adusbef elenca il rincaro dei bolli auto e moto (escluse le addizionali regionali già varate da alcune Regioni e pari al 10 per cento), con l'ulteriore aggravio per le revisioni e le imposte provinciali di trascrizioni (+10 per cento), al maggiore aggio (+5 per cento) a carico dei contribuenti per la riscossione dei tributi. E poi c'è l'Irpef maggiorata dello 0,3 per cento che gli enti locali potranno aumentare per rivalersi sui cittadini (recuperando magari i tagli ai trasferimenti). Ma non è detto che tutti vi ricorrano. Per l'auto ci sarà un aumento di 24 euro tra spese di revisioni (aumentate anch'esse e passaggi di proprietà, senza considerare il rincaro di 27 euro del bollo, e di 20 euro per i "pieni", a causa dell'incremento delle addizionali regionali sui carburanti. E non poteva mancare il capitolo trasporti. Viaggiare in treno costerà in media il 9 per cento in più, con aumenti più elevati (fino al 15%) per Tav, Eurostar e alcuni Intercity. Adeguamenti che non riguarderanno però i servizi regionali e interregionali, i treni espressi e quelli utilizzati dai pendolari, assicurano le Ferrovie. Anche se i consumatori su quest'ultimo punto nutrono seri dubbi.

05/01/2007

Documento n.4664

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