Da L'Espresso local (7-11-06). RCAuto: scegliendo bene si possono risparmiare 2mila euro

in Articoli e studi
La Nuova Ferrara I confronti tra le proposte delle compagnie mostrano divari sorprendenti. Giovani stangati Rc auto, chi cerca spende poco Scegliendo bene si possono risparmiare 2mila euro Il tempo e la fatica investiti nello spulciare le tariffe delle compagnie di Rc auto sono ben ripagati. Si può arrivare a risparmiare quasi 2.000 euro l’anno azzeccando il contratto giusto. A grandi linee tutti gli automobilisti sono a conoscenza di queste disparità ma fa impressione misurare il divario che divide le polizze meno esose da quelle in fondo alla classifica della convenienza, sia per le compagnie tradizionali che nell’on line. Metà del lavoro lo ha fatto Quattroruote, il mensile dell’automobile che ha messo in fila provincia per provincia le polizze, disegnando profili verosimili di assicurati. Emerge tra l’altro che i ferraresi non possono lamentarsi rispetto ai colleghi automobilisti di altre città emiliane: bisogna però scegliere bene. AVVERTENZE PER L’USO. Vanno sempre tenute presenti due o tre cosette nell’approccio a ricerche di questo tipo. I sei profili individuati da Quattroruote per loro natura non coincidono in maniera perfetta con automobilisti “reali” e su questo le compagnie possono giocare. Quindi è bene conoscere qualche particolare dei profili: le auto indicate sono sempre di nuova immatricolazione tranne che per il numero 4 e 5 (2005) e 6 (2004); il numero 2 si riferisce all’8ª classe di merito, il 4 all’11ª, il 5 alla 5ª e il 6 alla 7ª; a nessuno dei contraenti si presuppone sia stata mai ritirata la patente; i premi sono sempre riferiti a un nuovo assicurato. Le tariffe applicate dalle singole compagnie potrebbero nel frattempo essere cambiate anche se dovrebbero partire da novembre. Ci sono infine una miriade di regole peculiari che cambiano da assicurazione ad assicurazione. Detto questo si può iniziare la caccia alla polizza più conveniente, analizzando con attenzione la tabella riportata in alto, costruita così: nelle colonne sono riportati i premi annuali delle dieci compagnie migliori, in fondo alla tabella le tre più care per ogni profilo. Il tutto è riferito la città capoluogo. RALLY TRA LE POLIZZE. Un primo dato balza all’occhio subito, dal confronto profilo per profilo tra le polizze ai due estremi della forchetta. La famiglia del neopatentato di 18 anni, che si voglia mettere al volante di una Panda 1.2 nuova di zecca, può “decidere” di spendere il 168% in più rispetto al top della gamma: 1.137 euro l’anno contro 3.050 euro. Sono tre le compagnie che fanno spendere meno di 1.200 euro, in generale la forchetta in questa categoria è davvero molto ampia. Una donna di 35 anni al volante di una Punto 1.3 diesel può cavarsela con 382 euro oppure, se casca male, anche 717 euro l’anno. La forbice è più o meno la stessa, attorno all’80%, per il profilo 3: le polizze vanno da 294 a 543 euro. Rischia parecchio il portafogli di un 24enne alla guida di un’auto di fascia alta, come la Scenic 1.9 diesel, in quanto a una tariffa particolarmente conveniente come quella di Direct line (899 euro) si contrappongono richieste fino a 2.111 euro (Sasa). Il divario è del 135%. Meno consistenti sono i risparmi che, scegliendo bene, possono ottenere rispettivamente una donna di 50 anni con l’Audi 4 e l’automobilista maschio di 65 con una Peugeot 307 1.4: “solo” 80 e 83%. MAL COMUNE.... Può consolare, almeno parzialmente, il confronto con altre province. L’unico capoluogo con polizze uniformente più care, anche di molto (un profilo 6 non spende meno di 735 euro) è in effetti Bologna, ma anche la Romagna, in generale, con la “punta” di Forlì, viene evidentemente considerata più a rischio da parte delle compagnie, che evidentemente non fanno le tariffe sulla base delle statistiche sulla mortalità delle strade. Il capoluogo che ha un profilo tariffario più conveniente rispetto a quello ferrarese è Parma, con la parziale eccezione per i conducenti maschi più anziani. Deprimente, invece, il confronto con Rovigo: tutti i profili tariffari sono nettamente più convenienti rispetto ai ferraresi, addirittura il 40enne con la Focus può cavarsela con 232 euro l’anno. I neopatentati sono tartassati, per loro rispetto all’anno scorso ci sono solo aumenti, a Ferrara come altrove. ARRIVA ROBIN HOOD?. In aiuto dei consumatori arrivano, a partire dall’1 gennaio 2007, le nuove regole contenute nel Codice delle assicurazioni. Non sarà come avere a fianco Robin Hood, ma certo la novità dell’indennizzo diretto dovrebbe aiutare non poco gli automobilisti coinvolti in incidenti stradali e, in prospettiva, l’intera platea degli assicurati. Ci si dovrà in sostanza rivolgere sempre alla propria compagnia, sia per i danni materiali che per le lesioni lievi, e quest’ultima dovrà risarcire entro 30 giorni in caso di soli danni alle cose se c’è la constatazione amichevole (60 in caso contrario), ed entro 90 giorni se ci sono lesioni. Quanto ai criteri dell’attribuzione di responsabilità, ci sono specifiche tabelle alle quali rifarsi, anche se non sempre sarà possibile trovare verosimiglianze e quindi bisognerà valutare caso per caso. (07 novembre 2006) Torna indietro

08/11/2006

Documento n.6389

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