Da Il Sole-24 Ore - Scalata AntonVeneta: indagini su 18 conti. Sotto la lente operazioni per 500 milioni

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Da Il Sole-24 Ore - Scalata AntonVeneta: indagini su 18 conti. Sotto la lente operazioni per 500 milioni (3-5-05) Diciotto conti, perlopiù Bpl, intestati ad altrettante persone fisiche che avrebbero movimentato azioni Antonveneta per un valore di 500 milioni. E’ su questi elementi che si sta concentrando l’inchiesta avviata dalla Procura di Milano sui presunti reati di aggiotaggio e ostacolo all’attività della Consob nell’ambito della scalata ad Antonveneta. Tutte carte che fanno parte delle "acquisizioni chirurgiche" effettuate ieri dai militari della Guardia di Finanza nella sede centrale della Bpl, a Lodi: sul tavolo del sostituto procuratore Eugenio Fusco, titolare dell’inchiesta, ci sono infatti 18 cartelle, una per ogni correntista, anche se dalla Procura ripetono che per il momento l’inchiesta continua a essere contro ignoti e che non risulta nessun indagato. Il periodo preso in esame riguarda circa 6 mesi, che vanno dal novembre 2004 a oggi: proprio il periodo in cui si sono verificati i rastrellamenti delle azioni dell’istituto di credito padovano. I 500 milioni di euro nel mirino della Procura sono una somma considerevole, se si considera che tutto il pacchetto di azioni Antonveneta, in base ai 25 euro per azione offerti dal colosso olandese, vale intorno agli 8 miliardi di euro. Nella denuncia presentata a titolo personale dall’avvocato Mario Zanchetti vengono ipotizzati "rastrellamenti di azioni con modalità che possono raffigurare il reato di aggiotaggio sia manipolativo che informativo". Ed é proprio su questo che si concentra il lavoro degli inquirenti, nella speranza di capire chi ha ordinato di rastrellare le azioni di AntonVeneta. Non si esclude che la Procura possa ordinare nuove acquisizioni di documenti. Bankitalia: nessuna risposta alla Ue Il Commissario europeo alla Concorrenza, Neelie Kroes, non ha ancora ricevuto alcuna risposta alla sua lettera della settimana scorsa inviata alla Banca d’Italia e relativa alla vicenda Abn Amro-AntonVeneta. È quanto ha dichiarato il portavoce Jonathan Todd. «La risposta non è ancora arrivata», ha detto il portavoce. Todd, inoltre, non ha voluto rilasciare commenti sull’inchiesta aperta dalla Procura di Milano a carico di ignoti, nella quale è ipotizzato il reato di aggiotaggio e ostacolo all’attività di vigilanza della Consob. Martedì scorso, Kroes aveva inviato una lettera alla Banca d’Italia chiedendo informazioni sulla mancata autorizzazione (poi concessa) ad Abn a salire oltre il 20% nel capitale di Antonveneta. La Banca d’Italia ha tempo fino alla mezzanotte di domani per rispondere a Bruxelles. Anche il commissario al mercato interno, Charlie McCreevy aveva scritto al Governatore Antonio Fazio in appoggio al commissario alla Concorrenza, ma in questo caso non c’è una scadenza entro cui via Nazionale dovrà inviare la sua risposta. «Può darsi che alla fine di tutto, questi casi specifici evidenzino delle lacune nella nostra legislazione attuale», ha detto tra l’altro McCreevy. E nel suo intervento non sono mancati gli spunti ironici. La vicenda AntonVeneta, ha detto infatti, «con sviluppi continui, anche di tipo giudiziario, sembra una serie televisiva». Mc Creevy ha poi concluso: questa operazione «secondo me riflette difficoltà transfrontaliere nel settore bancario». Il commissario ha quindi invitato gli stati membri «a fare più chiarezza sui criteri di decisione delle autorità nazionali sul nuovo azionariato». L’assemblea di Bpl Si terranno il 2 giugno a Lodi le assemblee straordinarie di Popolare Lodi e della controllata Reti Bancarie Holding per approvare gli aumenti di capitale destinati a finanziare l’Ops e la successiva integrazione con AntonVeneta, oltre a rafforzare il patrimonio della banca. È quanto si legge negli avvisi di convocazione pubblicati oggi sui quotidiani. In particolare la Banca Popolare Lodi dovrà varare un aumento per massimi 564 milioni di euro da offrire in opzione agli azionisti e ai possessori di obbligazioni convertibili con un rapporto di 6 nuovi titoli ogni 10 posseduti. Le azioni saranno corredate da warrant gratuiti con un rapporto di uno ogni due azioni sottoscritte, derivanti da un aumento da 282 milioni. All’attenzione dei soci anche un aumento da 360 milioni a servizio dell’Ops su AntonVeneta, al prezzo di 9,2 euro, da riservare ai titolari di azioni della banca padovana (0,5 azioni Lodi ogni titolo Antonveneta) e un ultimo, sempre da 360 milioni, da offrire in sottoscrizione a fondazioni e organismi di investimento collettivo. Per quanto riguarda la controllata Reti Bancarie Holding, i soci dovranno approvare un aumento da 150 milioni tramite emissione di warrant a pagamento, uno da 285 milioni riservato alla Popolare di Lodi e infine uno da 285 milioni da offrire in sottoscrizione a fondazione e organismi di investimento collettivo.

04/05/2005

Documento n.4627

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