Da Il Sole-24 Ore. Bnl, scende in campo anche Pop Emilia Romagna

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Bnl, scende in campo anche Pop Emilia Romagna Acquistato l’1,9% del capitale della banca romana. Intanto la Ue annuncia una lettera sul caso AntonVeneta E’ stata indetta per giovedì mattina una riunione dei soci del ’contropatto’ Bnl. Gli azionisti riuniti nel cosidetto contropatto, a cui fa capo il 26,1% del capitale della Bnl, si riuniranno a due giorni dall’assemblea dell’istituto di via Veneto. Al contropatto, presieduto dall’avvocato Giampiero Tasco, aderiscono Francesco Gaetano Caltagirone, Stefano Ricucci, Giuseppe Statuto, Danilo Coppola, Ettore Lonati, Vito Bonsignore e Giulio Grazioli. Pop Emilia Romagna compra azioni Bnl Intorno alla Bnl, comunque, si registrano anche altri movimenti. La Banca popolare dell’Emilia Romagna ha infatti acquistato sul mercato una quota di 59,9 milioni di azioni della Banca Nazionale del lavoro (pari all’1,9% del capitale) a un prezzo unitario di 2,73 euro ad azione, per un investimento complessivo di 163 milioni e 527mila euro. Il "fronte italiano" è dunque in movimento. Per il momento non è chiaro quale sia la ragione dell’acquisto, oltre alla volontà di partecipare alla prossima assemblea di Bnl, chiamata sabato ad approvare il bilancio e rinnovare il cda. Ma c’è chi vede nella mossa della Bper il tentativo di far da coagulo per il fronte italiano della Bnl, riunito intorno al contropatto, alla ricerca da mesi di un socio bancario per passare all’offensiva contro il Bbva. In assemblea si rischia il fotofinish: ago della bilancia diventeranno Banca Mps e Popolare di Vicenza, che detengono rispettivamente il 4,4% e il 2,9%, siedono entrambe nel cda uscente e hanno presentato una propria lista per il rinnovo del consiglio. Su tutto vigila Consob, che ha ricevuto nelle scorse settimane un esposto su un eventuale concerto messo in atto dal contropatto con altri azionisti: nell’eventualità di accertamento di concerto tra i soci, con superamento della soglia del 30%, la commissione di Lamberto Cardia potrebbe pronunciarsi obbligando al lancio di un’Opa. La Ue: scriveremo una lettera sul caso AntonVeneta La commissione europea invierá «abbastanza presto» una lettera all’Italia sulla vicenda dell’Opa lanciata da Abn Amro su Antonveneta. Lo ha riferito Oliver Drewes, portavoce del Commissario europeo per il Mercato interno Charlie Mccreevy, a Bruxelles. «La Commissione europea sta considerando di scrivere una lettera che probabilmente sará mandata alla fine di questa settimana o all’inizio della prossima» ha detto il portavoce sottolineando che «vi è l’intenzione di mandare la missiva abbastanza presto». Sui contenuti della missiva Drewes non si è sbilanciato spiegando che essi «non sono ancora stati decisi: potrebbe essere una lettera in cui il Commissario esprime la sua opinione sul caso o qualcosa di più formale». Non è ancora stato deciso, ha aggiunto il portavoce, neanche chi firmerá la missiva a Bruxelles cioè se Mccreevy o i suoi servizi e non è stato stabilito con esattezza chi saranno i destinatari, se la Banca d’Italia o il Governo. Incontro tra Catricalà e la Kroes Intanto il presidente dell’antitrust italiano Antonio Catricalà e il commissario Ue alla concorrenza Neelie Kroes si sono incontrati. Nel colloquio non sarebbe però stato affrontato il caso Abn-Amro-Antonveneta. Lo ha riferito lo stesso Catricalà, al termine dell’incontro avuto oggi a Bruxelles. «Non abbiamo parlato di casi specifici», ha detto tra l’altro Catricalà, che ha poi precisato:«Non abbiamo parlato di Abn-Amro». 17 maggio 2005 banche Bnl, scende in campo anche Pop Emilia Romagna Acquistato l’1,9% del capitale della banca romana. Intanto la Ue annuncia una lettera sul caso AntonVeneta E’ stata indetta per giovedì mattina una riunione dei soci del ’contropatto’ Bnl. Gli azionisti riuniti nel cosidetto contropatto, a cui fa capo il 26,1% del capitale della Bnl, si riuniranno a due giorni dall’assemblea dell’istituto di via Veneto. Al contropatto, presieduto dall’avvocato Giampiero Tasco, aderiscono Francesco Gaetano Caltagirone, Stefano Ricucci, Giuseppe Statuto, Danilo Coppola, Ettore Lonati, Vito Bonsignore e Giulio Grazioli. Pop Emilia Romagna compra azioni Bnl Intorno alla Bnl, comunque, si registrano anche altri movimenti. La Banca popolare dell’Emilia Romagna ha infatti acquistato sul mercato una quota di 59,9 milioni di azioni della Banca Nazionale del lavoro (pari all’1,9% del capitale) a un prezzo unitario di 2,73 euro ad azione, per un investimento complessivo di 163 milioni e 527mila euro. Il "fronte italiano" è dunque in movimento. Per il momento non è chiaro quale sia la ragione dell’acquisto, oltre alla volontà di partecipare alla prossima assemblea di Bnl, chiamata sabato ad approvare il bilancio e rinnovare il cda. Ma c’è chi vede nella mossa della Bper il tentativo di far da coagulo per il fronte italiano della Bnl, riunito intorno al contropatto, alla ricerca da mesi di un socio bancario per passare all’offensiva contro il Bbva. In assemblea si rischia il fotofinish: ago della bilancia diventeranno Banca Mps e Popolare di Vicenza, che detengono rispettivamente il 4,4% e il 2,9%, siedono entrambe nel cda uscente e hanno presentato una propria lista per il rinnovo del consiglio. Su tutto vigila Consob, che ha ricevuto nelle scorse settimane un esposto su un eventuale concerto messo in atto dal contropatto con altri azionisti: nell’eventualità di accertamento di concerto tra i soci, con superamento della soglia del 30%, la commissione di Lamberto Cardia potrebbe pronunciarsi obbligando al lancio di un’Opa. La Ue: scriveremo una lettera sul caso AntonVeneta La commissione europea invierá «abbastanza presto» una lettera all’Italia sulla vicenda dell’Opa lanciata da Abn Amro su Antonveneta. Lo ha riferito Oliver Drewes, portavoce del Commissario europeo per il Mercato interno Charlie Mccreevy, a Bruxelles. «La Commissione europea sta considerando di scrivere una lettera che probabilmente sará mandata alla fine di questa settimana o all’inizio della prossima» ha detto il portavoce sottolineando che «vi è l’intenzione di mandare la missiva abbastanza presto». Sui contenuti della missiva Drewes non si è sbilanciato spiegando che essi «non sono ancora stati decisi: potrebbe essere una lettera in cui il Commissario esprime la sua opinione sul caso o qualcosa di più formale». Non è ancora stato deciso, ha aggiunto il portavoce, neanche chi firmerá la missiva a Bruxelles cioè se Mccreevy o i suoi servizi e non è stato stabilito con esattezza chi saranno i destinatari, se la Banca d’Italia o il Governo. Incontro tra Catricalà e la Kroes Intanto il presidente dell’antitrust italiano Antonio Catricalà e il commissario Ue alla concorrenza Neelie Kroes si sono incontrati. Nel colloquio non sarebbe però stato affrontato il caso Abn-Amro-Antonveneta. Lo ha riferito lo stesso Catricalà, al termine dell’incontro avuto oggi a Bruxelles. «Non abbiamo parlato di casi specifici», ha detto tra l’altro Catricalà, che ha poi precisato:«Non abbiamo parlato di Abn-Amro». 17 maggio 2005 banche Bnl, scende in campo anche Pop Emilia Romagna Acquistato l’1,9% del capitale della banca romana. Intanto la Ue annuncia una lettera sul caso AntonVeneta E’ stata indetta per giovedì mattina una riunione dei soci del ’contropatto’ Bnl. Gli azionisti riuniti nel cosidetto contropatto, a cui fa capo il 26,1% del capitale della Bnl, si riuniranno a due giorni dall’assemblea dell’istituto di via Veneto. Al contropatto, presieduto dall’avvocato Giampiero Tasco, aderiscono Francesco Gaetano Caltagirone, Stefano Ricucci, Giuseppe Statuto, Danilo Coppola, Ettore Lonati, Vito Bonsignore e Giulio Grazioli. Pop Emilia Romagna compra azioni Bnl Intorno alla Bnl, comunque, si registrano anche altri movimenti. La Banca popolare dell’Emilia Romagna ha infatti acquistato sul mercato una quota di 59,9 milioni di azioni della Banca Nazionale del lavoro (pari all’1,9% del capitale) a un prezzo unitario di 2,73 euro ad azione, per un investimento complessivo di 163 milioni e 527mila euro. Il "fronte italiano" è dunque in movimento. Per il momento non è chiaro quale sia la ragione dell’acquisto, oltre alla volontà di partecipare alla prossima assemblea di Bnl, chiamata sabato ad approvare il bilancio e rinnovare il cda. Ma c’è chi vede nella mossa della Bper il tentativo di far da coagulo per il fronte italiano della Bnl, riunito intorno al contropatto, alla ricerca da mesi di un socio bancario per passare all’offensiva contro il Bbva. In assemblea si rischia il fotofinish: ago della bilancia diventeranno Banca Mps e Popolare di Vicenza, che detengono rispettivamente il 4,4% e il 2,9%, siedono entrambe nel cda uscente e hanno presentato una propria lista per il rinnovo del consiglio. Su tutto vigila Consob, che ha ricevuto nelle scorse settimane un esposto su un eventuale concerto messo in atto dal contropatto con altri azionisti: nell’eventualità di accertamento di concerto tra i soci, con superamento della soglia del 30%, la commissione di Lamberto Cardia potrebbe pronunciarsi obbligando al lancio di un’Opa. La Ue: scriveremo una lettera sul caso AntonVeneta La commissione europea invierá «abbastanza presto» una lettera all’Italia sulla vicenda dell’Opa lanciata da Abn Amro su Antonveneta. Lo ha riferito Oliver Drewes, portavoce del Commissario europeo per il Mercato interno Charlie Mccreevy, a Bruxelles. «La Commissione europea sta considerando di scrivere una lettera che probabilmente sará mandata alla fine di questa settimana o all’inizio della prossima» ha detto il portavoce sottolineando che «vi è l’intenzione di mandare la missiva abbastanza presto». Sui contenuti della missiva Drewes non si è sbilanciato spiegando che essi «non sono ancora stati decisi: potrebbe essere una lettera in cui il Commissario esprime la sua opinione sul caso o qualcosa di più formale». Non è ancora stato deciso, ha aggiunto il portavoce, neanche chi firmerá la missiva a Bruxelles cioè se Mccreevy o i suoi servizi e non è stato stabilito con esattezza chi saranno i destinatari, se la Banca d’Italia o il Governo. Incontro tra Catricalà e la Kroes Intanto il presidente dell’antitrust italiano Antonio Catricalà e il commissario Ue alla concorrenza Neelie Kroes si sono incontrati. Nel colloquio non sarebbe però stato affrontato il caso Abn-Amro-Antonveneta. Lo ha riferito lo stesso Catricalà, al termine dell’incontro avuto oggi a Bruxelles. «Non abbiamo parlato di casi specifici», ha detto tra l’altro Catricalà, che ha poi precisato:«Non abbiamo parlato di Abn-Amro». 17 maggio 2005

18/05/2005

Documento n.4671

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