Da Il Sole 24 Ore (21-7-06) Il modello federale Adusbef

Il modello federale Adusbef Il Sole-24 Ore sezione: POLITICA E SOCIETA data: 2006-07-21 - pag: 11 autore: La "rete" capillare fondata da Lannutti per la tutela del risparmio Il modello federale Adusbef Salvatore Patriarca ROMA Da BipopCarire ai bond argentini, passando per i prodotti strutturati della exBanca del Salento (poi Mps), per le obbligazioni Cirio e Parmalat. La tutela dei rispamiatori èl'area diintervento dell'Adusbef ( Associazione difesa utenti servizi bancarie finanziari). Fondata nel 1987,l'associazione - che nel frattempo èdiventata Onlus - conta ad oggi circa 60mila iscritti ed èmembro fondatore del Cncu (Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti) del ministero dello Sviluppo economico.Presidente èda sempre Elio Lannutti che dell'associazione èanche fondatore. Ultimamente ha provato a fare il grande salto nell'agone politico, nel 2005 con l'Italia dei Valori,nel 2006 con i Verdi.Entrambe le volte senza essere eletto. Ciò tuttavia non implica, stando alla ferma rivendicazione dei vertici, che l'associazione abbia un'univoca appartenenza politica. Sebbene però non disdegni far sentire la propria voce sui temi più importan ti della vita del Paese, come la recente indicazione per il no al referendum costituzionale dello scorso giugno. La struttura dell'Adusbef è "federale". Alla sede centrale, che si trova a Roma, si affiancano altri 110 presidi lungo tutta la penisola. Tali presidi non sono comunque delle vere e proprie sedi, bensì delle delegazioni su base regionale e provinciale. Si tratta cioèper lo più di studi legali o professionali, che aderiscono all'associazione e la rappresentano nelle molteplici cau se intentate contro le società finanziarie. Questi studi, che devono sottoscrivere al momento dell'adesione un codice etico e un preciso tariffario, trattengono i 2/3 della quota associativa, che per i singoli soci èstabilita a 25 euro annui, 100 euro per isoci sostenitori. In tal modo sono le delegazioni provinciali a sostenere la maggior parte dei costi di gestione. Proprio questa struttura permette all'associazione di avere una capillare diffusione sul territorio e, nonostante ciò,un bilancio relativamente leggero: 527mila euro èil consuntivo del 2005, leggermente inferiore, 475mila euro, il preventivo per il 2006. Rispetto ai numeri delle altre associazione di consumatori della stessa grandezza di Adusbef si tratta di cifre molto contenute:un quinto o addirittura un sesto dei rendiconti altrui. Nel dettaglio si constata come circa 100mila euro provengano dalle quote associative. Altri 100mila arrivano dalle per centuali sulle conciliazioni con cluse vittoriosamente. Il grosso dei finanziamenti di Adusbef giunge tuttavia dai contributi statali per l'editoria, elargiti per il sostegno del periodico pubblicato dall'associazione Finanza e Futuro. Ci sono poi i finanziamenti "una tantum" annuali del ministero per la realizzazione di progetti mirati.Da questi fondi, che oscillano tra i 300 e i 500mila euro, èstato realizzato nel 2005 un portale informativo sui servizi bancari (www.bancainmano. it), che, con le sue schede e con i 200 contatti giornalieri, si sta affermando come una positiva risorsa per l'utente, spesse volte disorientato dai tecnicismi delle banche.

21/07/2006

Documento n.6215