Da Il Messaggero (30-1-06) Prestiti, il decalogo per non sbagliare

in Articoli e studi
Tassi d’interesse, contratti, modalità di rimborso, come approfittare delle offerte del mercato e della concorrenza tra le banche Prestiti, il decalogo per non sbagliare Una guida per scegliere le soluzioni più convenienti ed evitare brutte sorprese di MATTIA TOALDO E’ UN buon momento per chiedere un prestito? Sembrerebbe di sì, i tassi restano bassi e la concorrenza, almeno sulla carta, dovrebbe favorire gli aspiranti debitori. Questo non vuol dire però che si debba correre a chiedere un finanziamento abbandonando ogni prudenza. Ecco, con l’aiuto di Mauro Novelli, segretario dell’associazione dei consumatori Adusbef, i consigli per chi vuole pagare a rate. Occhio ai tassi. Il tasso di interesse è la prima cosa che salta agli occhi nella pubblicità di un prestito, ma è bene non fidarsi di ciò che appare: quello che viene indicato è spesso il Tan (Tasso Annuo Nominale) e non il Taeg, che è il tasso più indicativo perchè include anche tutte le spese. In questo momento, secondo il sito www.prestitionline.it, i Taeg migliori sono del 6,79% per l’acquisto di un’auto nuova (10.000 euro da rimborsare in 36 mesi) e del 7,41% per un finanziamento di 20.000 euro per la ristrutturazione della casa da rimborsare sempre in 3 anni. Attenzione però: il tasso varia molto a seconda dello scopo per cui si chiedono i soldi e anche in base al tipo di istituto che ce li presta. Da dove cominciare. Prima di rivolgersi alle società finanziarie, che sono quelle che fanno più pubblicità ma spesso non sono molto convenienti, è bene battere altre strade. Prima di tutto verificate con i vostri colleghi se ci sono condizioni vantaggiose per i prestiti presso il vostro ente previdenziale oppure se l’azienda dove lavorate ha una convenzione con una banca particolare. Poi è bene fare un salto nella propria banca: è il posto dove si fidano più di voi (si spera) ed è lì che avrete, almeno si spera, il tasso di interesse più vantaggioso, sempre che siate dei potenziali buoni pagatori. Vale la pena rivolgersi alla propria banca anche quando è lo stesso negoziante dove compriamo il prodotto a proporci un prestito: non è detto che sia più conveniente di quello del vostro istituto. Se ancora non avete trovato ciò che fa per voi, fate un giro su internet fermandovi magari su www.prestitionline.it dove, indicando le vostre caratteristiche, lo scopo e l’entità del prestito, vi verranno sottoposte le proposte più convenienti. Attenzione al contratto. Oltre al Taeg è bene controllare anche l’importo degli oneri di mora, le garanzie richieste e poi ovviamente il numero, gli importi e la scadenza delle singole rate. E’ opportuno anche controllare cosa prevede il contratto in caso di rimborso anticipato del prestito: ci sarà sicuramente una penale ma la cifra totale dovrebbe essere inferiore alla semplice somma delle rate mancanti, visto che gli interessi si riferiscono ad un periodo più breve. Se si paga in ritardo. Meglio non dimenticare mai di pagare la rata del prestito: quantomeno si dovranno pagare gli interessi di mora. E’ possibile poi che la banca o la finanziaria decidano di risolvere unilateralmente il contratto. Il cliente a quel punto sarà tenuto al pagamento di tutte le spese bancarie e di protesto nonché di tutte le spese sostenute dal finanziatore per recuperare l’ammontare della rata, oltre ad un’eventuale penale. Nuove soluzioni per uscire dai guai. E’ spiacevole trovarsi nella situazione di non poter far fronte al pagamento delle rate di un prestito. Per questo è meglio prendere delle precauzioni:prima di tutto la singola rata non deve superare un terzo del proprio reddito mensile;in secondo luogo far sì che, in caso tutto vada storto, il debito possa comunque essere saldato ricorrendo alla tredicesima. Se tuttavia ci si trova a non avere i soldi per pagare le rate ci sono due soluzioni:o chiedere aiuto ai parenti e agli amici (ma non sempre è facile) oppure “consolidare” il proprio debito. Il consolidamento è un tipo di operazione che si sta diffondendo solo ora in Italia: a farla esplicitamente è solo “Gruppo Money” (www.gruppomoney.it oppure telefonicamente all’800 19.44.44) ma non è da escludere che possa farlo anche la vostra banca se avete un buon rapporto di fiducia. In pratica l’istituto di credito salda tutti i vostri debiti e a quel punto diventa vostro creditore unico. Il debito viene trasformato in un mutuo decennale, con due vantaggi:il tasso d’interesse di un mutuo è sensibilmente più basso rispetto a quello di un prestito e la “spalmatura” su più anni contribuisce ulteriormente ad abbassare l’importo mensile della rata. E’ un’operazione possibile anche per chi ha già subito il pignoramento e risulta molto conveniente per chi si è indebitato molto senza rendersene conto e ora è “con l’acqua alla gola”.

30/01/2006

Documento n.5620

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