da Articolo 21 (13-7-06) ASSICURAZIONI: CORTE, VIOLAZIONE ITALIA PUO' ESSERE ANCHE UE

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ASSICURAZIONI: CORTE, VIOLAZIONE ITALIA PUO' ESSERE ANCHE UE BRUXELLES, 13 LUG - Un'intesa contraria alla normativa nazionale in materia di concorrenza puo' violare al tempo stesso anche il diritto comunitario. E' quanto sostengono i giudici del Lussemburgo in una sentenza relativa ad un accordo illecito gia' constatato nel luglio 2000 dall'Autorita' italiana garante della concorrenza e del mercato tra le compagnie di assicurazioni Lloyd Adriatico Assicurazioni, Fondiaria Sai e Assitalia per lo scambio di informazioni. L'accordo, ricorda la Corte, ha permesso un aumento non giustificato dalle condizioni di mercato dei premi dell'assicurazione responsabilita' civile obbligatoria per gli incidenti provocati da autoveicoli, natanti o ciclomotori. Dopo una richiesta avanzata al giudice di pace di Bitonto di condannare le compagnie a restituire la maggiorazione dei premi versata in seguito all'intesa dichiarata illecita, il giudice italiano ha chiesto alla Corte di pronunciarsi, in via pregiudiziale, su alcuni quesiti. I giudici del Lussemburgo sono stati chiamati, tra l'altro, a stabilire se questo accordo oltre a violare la legge italiana sulla tutela della concorrenza fosse contrario anche alle normative comunitarie perche' alcune compagnie appartenenti ad altri Stati membri, con attivita' in Italia, hanno partecipato all'intesa. La Corte ha constatato, si legge in una nota, 'che un'intesa come quella controversa puo' violare anche il Trattato Ue, se in considerazione delle caratteristiche del mercato nazionale, appaia sufficientemente probabile che tale intesa possa esercitare un'influenza sulla vendita delle polizze di assicurazione controverse nello Stato membro interessato da parte di operatori di altri Stati membri e che questa influenza non sia insignificante'. La Corte, rispondendo ancora ai quesiti posti dal giudice italiano, rileva inoltre che 'chiunque puo' far valere il diritto comunitario per chiedere il risarcimento del danno subito secondo le norme stabilite dagli Stati membri'. Per quanto riguarda invece il risarcimento, la Corte sottolinea che chi ha subito un danno deve poter chiedere non solo il risarcimento del 'danno reale, ma anche del mancato guadagno nonche' il pagamento degli interessi'.

14/07/2006

Documento n.6172

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