Da AGI (6-5-06). AUTOSTRADE: ESPOSTO ADUSBEF A PM ROMA ANCHE SU TARIFFE E ANAS

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AUTOSTRADE: ESPOSTO ADUSBEF A PM ROMA ANCHE SU TARIFFE E ANAS (AGI) - Roma, 6 mag. - C'e' un secondo esposto dell'Adusbef sul caso Autostrade inviato alla procura di Roma. Oltre a quello in cui ha lamentato l'eventuale fuga di notizie che avrebbe provocato un'anomala oscillazione del titolo, l'associazione ne ha depositato un altro per chiedere ai magistrati di "verificare se nelle condotte messe in piedi da societa' Autostrade (che ha conseguito profitti privati maggiori di quanto previsto nell'atto di concessione) ed Anas (che non sembra abbia sufficientemente vigilato, come si evince dal documento del collegio sindacale inviato alla Corte dei conti) non si possano configurare condotte penalmente rilavanti a danno della collettivita', del sistema Paese e dei consumatori, costretti a subire incrementi tariffari ingiustificati in luogo di una loro diminuzione e con infrastrutture che, invece di essere modernizzate, sono rimaste sostanzialmente uguali". Nel documento si sottolinea che "la fusione o 'vendita mascherata' tra Autostrade SpA e il gruppo spagnolo Abertis, ha messo in luce tutta una serie di inadempienze, negli investimenti non effettuati, nelle tariffe aumentate piu' dell'inflazione, nell'omesso controllo da parte dell'Anas, ente preposto a vigilare sulla concessione. Soltanto negli ultimi quattro anni (primo gennaio 2002-primo gennaio 2006), secondo i dati ufficiali Istat, le tariffe autostradali sono aumentate in Italia al tasso del 14,8%, rispetto a un tasso di inflazione del 6,9 per cento, nonostante i pareri contrari del Nars - Nucleo di valutazione del ministero dell'economia - che proponeva consistenti ribassi almeno del 4,5 per cento l'anno". L'Adusbef, che ha allegato all'esposto alcuni articoli di stampa, ha evidenziato che "la concessione alla societa' Autostrade per riscuotere tariffe che milioni di consumatori pagano ogni anno ai caselli, era stata data a un'azienda che si era assunta l'impegno di valorizzare le autostrade, effettuare investimenti e utilizzare tali somme anche per migliorare la qualita' dei servizi; poiche' anche il presidente dell'Authority sui lavori pubblici Alfonso Maria Rossi Brigante ha quantificato in 4 miliardi di euro i mancati investimenti e i gravissimi ritardi nel piano di investimenti di Autostrade, cio' dovrebbe indurre l'Anas, che non sembra abbia sufficientemente vigilato, ed effettuare una revoca della concessione e non gia' una sua minaccia di revoca". (AGI) Pot 061240 MAG 06 . 061245 MAG 06

08/05/2006

Documento n.5939

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