Da Affari Italiani. LO SPECIALE SULLE NOZZE UNICREDIT-

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Lunedí 13.06.2005 18:33 LO SPECIALE SULLE NOZZE UNICREDIT-HVB/ Nessun taglio in germania, lo dicono i sindacati tedeschi, secondo cui il managment ha assicurato che non ci saranno licenziamenti per tre anni. La riduzione annunciata del 7% sarà assorbita dal turn over. Fitch potrebbe abbassare il rating. Il titolo chiude in positivo. Profumo e Rampl stimano un rialzo, pur piccolo, per la cedola. Utile potenziale al 2007 oltre 6 mld... Giudizio positivo sull’operazione, ma per i correntisti? "Cambieranno molte cose in positivo", commenta con Affari Elio Lannutti, presidente dell’Adusbef, l’associazione dei consumatori. "Noi - prosegue - che non abbiamo mai amato il signor Profumo, ci leviamo tanto di cappello di fronte alla sua abilità". Di parere diverso Marco Oriani, docente di economia degli intermediari finanziari alla Cattolica di Milano per il quale invece difficilmente i correntisti, italiani o tedeschi, avranno grandi vantaggi da questa operazione. La fusione tra i due istituti, per il professore, sarà positiva, ma più per aspetti di business dell’azienda che per i singoli risparmiatori. Ecco le interviste Elio Lannutti (Adusbef) Cambierà qualcosa per i correntisti italiani? "Sono certo che cambierà qualcosa. Sicuramente in positivo. Quella foresta pietrificata del sistema bancario italiano non si è mai fatto concorrenza ed è sempre stato protetto da un Governatore della Banca d’Italia che spero venga incriminato per abuso d’atti d’ufficio sulla mia denuncia. Per la sporca vicenda Antonveneta-Bpl". Parole molto dure... "Se manca la protezione del Governatore le banche si faranno la concorrenza. Non è possibile che se uno ha un conto corrente deve pagare un pedaggio per poterlo chiudere. Se ha una custodia titoli deve pagare anche 1.000 euro per trasferire titoli dematerializzati da una banca all’altra. E’ una vergogna. I costi dei conti correnti in Italia sono ascrivibili al signor Governatore di Bankitalia che protegge le malefatte delle banche". Malefatte? "Vorrei ricordare che il signor Gianpiero Fiorani (a.d. di Bpl) il 28 dicembre dell’anno scorso ha appioppato 100 euro a correntista per spese fantasma, non solo mai richieste dagli utenti, ma neppure mai erogate: spese d’amministrazione, spese post telegrafoniche e commissioni d’urgenza. Tutto questo, ci fosse la concorrenza non potrebbe più accadere". Avremo un grande gruppo europeo, che potrà trarre vantaggio anche dall’esperienza tedesca... "La banca si chiamerà Unicredit e noi, che non abbiamo mai amato il signor Profumo, ci leviamo tanto di cappello di fronte alla sua abilità". Marco Oriani (Università Cattolica di Milano) Ci saranno vantaggi per i correntisti? "Tutte le fusioni implicano un determinato grado di inefficienza. Quindi una serie di costi anche ingenti necessari per armonizzare le strutture che si vanno a fondere" Ovvero? "Costi legati al pesonale, ai sistemi informativi, all’organizzazione..." E quindi sui conti correnti? "Non voglio dir che questi costi normalmente vengono ribaltati sull’utente finale, Ma in presenza di queste spese, almeno nel breve perdiodo mi sembra difficile pensare a vantaggi sui costi dei servizi bancari". In Italia e in Germania? "Siamo di fronte a un’operazione che ha caratteristiche innovative visto che è un’operazione cross bordeer. La mia opinione è che non si altereranno i costi dei servizi bancari in Italia da un lato e in Germania dall’altro. I vantaggi potrebbero essere non tanto economici, ma di reputation della banca". Invia >> Stampa >> Pioggia di ordini a Le Bourget E’ tradizione che i produttori grandi e piccoli di tutto il mondo facciano a gara per annunciare le operazioni al salone dell’Aeronautica parigino. La 46esima edizione non fa eccezione e nella prima giornata vede in pole position le società europee, da Rolls Royce, ad Airbus ad Atr, la jv Finmeccanica-Eads

14/06/2005

Documento n.4764

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