CONSUMATORI: PER FAVORE,NON PARAGONATECI PIU’ A RALPH NADER

CONSUMATORI: PER FAVORE,NON PARAGONATECI PIU’ A RALPH NADER Ralhp Nader ha rappresentato un mito per i consumatori europei e per le loro associazioni. Narra la leggenda (ed anche l’enciclopedia Wikipedia) che nel 1965 Ralhp Nader, sostenne in un articolo che le automobili del colosso statunitense General Motors non erano totalmente sicure. L'azienda tentò di screditare Nader e lo pedinò con investigatori privati: quando se ne accorse, Nader denunciò la GM e vinse la causa, costringendo l'azienda dapprima a pagargli 284.000 dollari per violazione della privacy e successivamente ad aumentare i dispositivi di sicurezza della auto. Già nel 1972 secondo un sondaggio, egli era considerato un buon candidato alla presidenza degli USA da molti cittadini ma in quella occasione preferì non partecipare alle primarie. Nel 1992 aveva partecipato, non di sua volontà, alle primarie del Partito Democratico USA ma ottenne solo 6.300 voti, venendo di conseguenza sconfitto da Bill Clinton e Paul E. Tsongas. La presenza di Nader fu particolarmente importante nelle elezioni del 2000, quando il candidato democratico Al Gore perse la presidenza (a favore del repubblicano Gorge W. Bush anche a causa dei voti da lui raccolti. In particolare, nel decisivo stato della Florida Bush vinse con un margine "ufficiale" di 537 voti (0.01%), un numero molto più piccolo dei 97.488 voti raccolti da Nader. Il disegnatore Matt Groening su quegli avvenimenti e in una puntata della serie “I Simpson”, fece comparire un Ralph Nader elogiato e ringraziato dai membri del Partito Repubblicano Statunitense. per "l'ottimo lavoro" svolto nel 2000. Avendo di recente ascoltato una conferenza Di Ralph Nader a Roma,in occasione di una ricorrenza lautamente sponsorizzata da una buona dozzina di aziende pubbliche e private, siamo restati sconcertati. In ottanta minuti di relazione scombinata (anche per via della traduzione) costata 40.000 euro,oltre viaggio, soggiorno e varie, al ritmo di 500 euro al minuto (analoga paga mensile di un precario), Ralph Nader ha sciorinato una serie interminabile di ovvietà,luoghi comuni, banalità,argomenti privi di logica. Ha raccontato ciò che già conoscevamo da tempo senza aggiungere nulla. Quelli dell’Adusbef, che si battono da oltre venti anni con dure battaglie contro monopoli e potentati economici per la tutela dei diritti dei cittadini-consumatori, senza mai scendere a compromessi con banche,assicurazioni, società elettriche e telefoniche,vera rarità in un panorama fatto di strizzatine d’occhio, di pacche sulle spalle e di accordi sotto-banco (accordo Abi docet) non certo per portare vantaggi agli utenti, di Consumer Forum strapagati dalle controparti, che sono riusciti a far inserire in finanziaria 2008 la class action che mancava nell’ordinamento italiano, dopo aver ottenuto l’uso dei fondi dormienti delle banche nella legge di bilancio 2007, sono rimasti sconvolti e sconcertati. Il consumerismo italiano,quello vero senza compromessi al ribasso, che ha sconfitto banche ed assicurazioni, dall’anatocismo ai mutui usurari, dai cartelli assicurativi sanzionati dall’Antitrust e sanati dal governo con la collusione di associazioni che pur avevano il dovere di difendere gli assicurati,al risparmio tradito,dalle bollette gonfiate ai seriali addebiti indebiti sui conti correnti,dalle Parmalat ai bond argentini fino alle colluse autorità di vigilanza (con alcuni costretti a dimettersi ed altri coperti da ignominia,ridicolizzati e caduti nell’oblio), non ha nulla da invidiare ad un consumerismo più antico, come quello americano ed anglosassone. Per favore, nella prossima occasione, quando ci sarà da commentare una vittoria giudiziaria, come quelle già conseguite contro i colossi ed i potentati economici, che avremo raggiunto nell’interesse esclusivo dei consumatori,non paragonateci più a Ralph Nader ! (El.la- Tre-z.)

06/12/2007

Documento n.6979