BUFERA SULLE AGENZIE DI RATING

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CORRIERE DELLA SERA Bruxelles ritiene che abbiano fallito nel predisporre una pronta reazione Crisi mutui, Ue: inchiesta su agenzie rating Sarà indagato il ruolo di grosse società, come Moody's e Standard & Poor's, nella crisi finanziaria del subprime che sta devastando i mercati STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO BRUXELLES - La commissione europea apre un'inchiesta sulle maggiori agenzie di rating internazionale per il ruolo svolto nella vicenda relativa al dissesto dei mutui subprime. Lo ha detto il portavoce per i servizi finanziari, Antonia Mochan. L'indagine riguarda «problemi come la governance, il management, il conflitto d'interessi e le risorse». Nel mirino colossi come Moody's e Standard & Poor's. L'indagine riguarda dunque le responsabilità delle agenzie nell'ambito della crisi finanziaria che sta devastando i mercati. Secondo quanto riportato dal Financial Times, le autorità di Bruxelles ritengono che le agenzie abbiano fallito nel predisporre una pronta reazione, in grado di mettere sull'avviso gli investitori sui rischi legati all'esposizione su titoli garantiti dal credito immobiliare a elevato rischio. Anche negli Usa - rileva il FT - il presidente della commissione servizi finanziari della Camera, Barney Frank, ha comunicato di aver intenzione di svolgere audizioni su questo tema. ESPOSTO ASSOCIAZIONE DEI CONSUMATORI - Intanto anche sul fronte dellle associazioni dei consumatori si prospettano azioni legali. Con un esposto denuncia, inviato ad alcune Procure della Repubblica, in particolare Milano e Roma, l'Adusbef ha chiesto di verificare «il gravissimo comportamento delle agenzie di rating (specificamente Moody's, Standard & Poor's e Fitch), che avevano emesso rapporti lusinghieri da tripla "A" sui mutui sub-prime, per indurre il mercato ad acquistare prodotti finanziari che già all'origine, secondo l'Adusbef, «oltre ad essere rischiosissimi, erano fasulli ed avariati». Nell'esposto denuncia di cinque cartelle, Adusbef oltre a ripercorrere «la crisi dei mutui sub-prime americani e dei prodotti derivati, ha posto l'accento sulle frettolose revisioni al ribasso dei report lusinghieri emessi in precedenza e declassati a prodotti spazzatura, oltre alla descrizione minuziosa delle stesse agenzie e del loro azionariato». Adusbef chiede infine di verificare «se le autorità monetarie e di borsa abbiano posto in atto tutte quelle misure preventive volte a monitorare il fenomeno esponenziale dei prodotti derivati e degli swap, presenti nei portafogli dei fondi comuni, dei fondi pensione, delle gestioni patrimoniali, pari in Italia a 6.400 miliardi di vecchie lire, per salvaguardare il sudato risparmio degli investitori». 16 agosto 2007

17/08/2007

Documento n.6764

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