BRIATORE: SBULLONATO IL BULLONAIRE (LE VOLPI, PRIMA O POI, FINISCONO IN PELLICCERIA. I FURBONI DELLA FORMULA VANNO A CASA

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SBULLONATO IL BULLONAIRE (LE VOLPI, PRIMA O POI, FINISCONO IN PELLICCERIA) – DIMISSIONI DOPO LE ACCUSE DI "INCIDENTE PROCURATO" LANCIATE DA PIQUET - PATTO RENAULT-MOSLEY PER SCARICARE BRIATORE E NON ESSERE ESCLUSA DALLA F1 – AL SUO POSTO VASSEUR…. 1- BRIATORE LASCIA IL TEAM RENAULT... Da "Corriere.it" - Il team principal Flavio Briatore e il capo degli ingegneri Pat Symmonds lasciano la Renault. Lo ha reso noto la scuderia francese in un comunicato. Il quotidiano spagonolo AS aveva parlato di un patto tra la Renault e la Fia per scaricare Briatore ed evitare l'esclusione dal Mondiale in seguito alle pesanti accuse lanciate da Nelsinho Piquet in riferimento all'incidente nel Gp di Singapore del 2008. Quindi via Briatore, al suo posto Frederic Vasseur, boss del team «Art» con il quale Niko Hulkenberg ha vinto la GP2. 2- PATTO CONTRO BRIATORE... Chiavegato-Orighi per "La Stampa" C'è Flavio Briatore nel mirino di Max Mosley, presidente dimissionario della Fia ma in carica sino alle elezioni di fine ottobre. Il manager inglese si è già sbarazzato di un personaggio come Ron Dennis che lo osteggiava, facendogli lasciare la Formula 1. Ora vuole eliminare dal Circus il direttore della Renault. In Inghilterra i siti web, da sempre foraggiati di notizie da parte federale, e anche l'autorevole Times hanno scritto che Pat Symonds, direttore tecnico della squadra francese, in cambio dell'immunità, avrebbe accettato di confessare la responsabilità dei vertici del team nell'incidente deliberato di Nelsinho Piquet a Singapore nel settembre dello scorso anno. La stessa concessione sarebbe stata fatta al giovane pilota brasiliano e pure a Fernando Alonso. Una proliferazione di pentiti protetti, come per la mafia in Italia. Quindi con la testa sotto la ghigliottina rimarrebbe solo il cinquantanovenne manager italiano. In questa maniera verrebbe salvata la Renault, con il team affidato provvisoriamente a un responsabile di passaggio per poi mettere il quattro volte ex campione del mondo Alain Prost a capo di tutto. Si dice da tempo che in Formula 1 c'è troppa politica. E' vero. E siccome si tratta dello sport della velocità, ora il Circus dei motori sta sorpassando ogni limite. Dalla spy-story che ebbe come protagonista la McLaren nel 2007 non è trascorso giorno senza polemiche e soprattutto senza la pubblicazione di documenti che sarebbero dovuti essere segreti o almeno riservati. In poco tempo sono uscite le trascrizioni degli interrogatori di Piquet padre e figlio (denunciati anche penalmente dalla Renault per false dichiarazioni, diffamazione e tentativo di estorsione), quelle rilasciate da Simonds durante il Gp del Belgio, la copia di una lettera dello stesso Briatore a Piquet padre nella quale il manager di Verzuolo esprime la propria ira per le «false rivelazioni fatte». E in queste ultime ore la rivista Autosprint ha anche pubblicato la fotocopia della telemetria registrata dalla Renault a Singapore, dalla quale si può evincere che Piquet jr dopo essersi intraversato ha accelerato a fondo per andare a sbattere contro un muretto. Non mancano i testi delle trasmissioni radio fra i box della Renault e lo stesso Nelsinho Piquet. Se vengono interpretati in una certa maniera, sono imbarazzanti. Quando Symonds ha fatto effettuare la sosta ad Alonso, un paio di giri prima del previsto, uno degli ingegneri ha detto: «Così va dietro a tutti e perde la gara». Il direttore tecnico ha risposto: «Va bene così». Poi nelle intercettazioni radio si sentono ancora Symonds e anche Briatore che avvertono Piquet: «Ora devi spingere al massimo». Era il giro nel quale Nelsinho ha schiantato la sua vettura alla curva 17. A favore della Renault e di Briatore c'è il fatto che non ci sono prove schiaccianti. Le dichiarazioni del pilota e del padre sono di parte, la telemetria e le registrazioni radio si prestano a diverse interpretazioni. Mosley però punta sulla confessione di Symonds per avere partita vinta. Anche perché ha un'enorme influenza sul Consiglio mondiale. Sulla vicenda si sono espressi anche i media spagnoli. Il quotidiano sportivo AS di Madrid ipotizza una soluzione di compromesso da parte della Renault per salvare il salvabile, con le dimissioni di Briatore prima di lunedì. Ma esiste anche la possibilità che la Casa francese, chiamata in causa per una storia così negativa, decida di abbandonare la Formula 1.

16/09/2009

Documento n.8185

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