BENZINA: CONSUMATORI, RINCARI COSTANO 380 EURO A FAMIGLIA
BENZINA: CONSUMATORI, RINCARI COSTANO 380 EURO A FAMIGLIA ADUSBEF-FEDERCONSUMATORI, INTERVENGA GOVERNO (ANSA) - ROMA, 27 giu - Si aprono all’insegna del caro-benzina le vacanze 2005: i prezzi della verde sono infatti schizzati al nuovo record storico di 1,259 euro al litro, facendo aumentare il costo di ogni pieno di 8,5 euro, per un rincaro complessivo a famiglia di 125 euro l’anno. Il caro- carburanti, fra costi diretti ed indiretti, costerà 380 euro l’anno a famiglia. A stimarlo sono l’Adusbef e la Federconsumatori, sollecitando il Governo ad intervenire "con manovre rapide e decisive di contrasto a questa situazione". "Dopo il vistoso crollo dei consumi e anche dopo che lo stesso consumo turistico rischia una brusca frenata (che nelle nostre previsioni può raggiungere il 10%), il Governo e totalmente assente", affermano le due associazioni dei consumatori, precisando che "l’ulteriore incremento dei prezzi dei carburanti costerà ai cittadini-utenti 8,5 euro in più ogni pieno di 50 litri e quindi nell’anno, per un consumo di 30 pieni, si spenderanno 255 euro in più". "I costi aggiuntivi di trasporto avranno una ricaduta sulla determinazione dei prezzi dei beni di largo consumo, che peseranno sulle famiglie per 125 euro. Per costi diretti ed indiretti quindi vi sarà un aumento annuo pari a 380 euro", aggiungono Adusbef e Federconsumatori, mettendo in evidenza che "per settembre le previsioni di aumento dei costi dei combustibili per il riscaldamento sono di 135 euro in più a famiglia". "Il Governo deve assolutamente intervenire con manovre rapide e decisive di contrasto di questa situazione. Non vorremmo infatti che si avvalorasse il sospetto che la mancanza di interventi fosse legata al meccanismo di aumento delle entrate quando i prezzi dei carburanti aumentano - concludono Adusbef e Federconsumatori - Sarebbe davvero sconcertante che si speculasse come peraltro è avvenuto negli ultimi quattro anni sui prezzi di carburanti e combustibili nel nostro Paese con maggiori entrate pari a 4 miliardi di euro".(ANSA).27/06/2005
Documento n.4806