BANCHE:PARTE PRIMA CLASS ACTION, SFIDA ADUSBEF SU ANATOCISMO

in Articoli e studi
ECO:BANCHE 2008-01-09 16:20 ROMA (ANSA) - ROMA, 9 GEN - Parte la prima class action italiana. A lanciarla è l'Adusbef contro il mondo bancario. L'associazione dei consumatori ha deciso di sfidare le banche sull'anatocismo, terreno già particolarmente scivoloso per gli istituti di credito dopo il caso sollevato nel 2004 dalla sentenza della Corte di Cassazione che ha dichiarato la pratica illegittima, in contrasto con il codice civile. Sul proprio sito internet l'Adusbef ha messo a disposizione dei consumatori il modulo da compilare per aderire all'azione collettiva per ottenere un risarcimento per la pratica dell'anatocismo, la richiesta cioé di interessi sugli interessi. L'obiettivo è quello di depositare la causa in tribunale il primo luglio. (ANSA). OM/ ECO:BANCHE 2008-01-09 16:38 BANCHE:PARTE PRIMA CLASS ACTION, SFIDA ADUSBEF SU ANATOCISMO(2) ROMA (ANSA) - ROMA, 9 GEN - "Inizia così - afferma l'Adusbef sul suo sito - il riscatto per il maltrattato popolo dei consumatori, che non si arrende alle malefatte" e in particolare a quella che l'associazione definisce "la più odiosa usura legalizzata". Per aderire all'azione collettiva l'Adusbef consiglia di scaricare il fac-simile del modello di adesione dal sito ed inviarne una copia tramite raccomandata alla propria banca e all'associazione. L'anatocismo è la capitalizzazione degli interessi su un capitale per renderli a loro volta produttivi di altri interessi, o più semplicemente è il calcolo degli interessi sugli interessi. Pertanto in un'obbligazione pecuniaria l'applicabilità dell'anatocismo implicherebbe che il debitore é tenuto al pagamento non solo del capitale e degli interessi pattuiti, ma anche degli ulteriori interessi calcolati su quelli già scaduti. Da qui il divieto stabilito dal Codice Civile (art. 1283), che tutela il debitore dall'applicazione di tassi usurari. La norma pone un divieto dell'anatocismo, ma in realtà essa è stata interpretata diversamente dalle banche che, a partire dal 1952, hanno previsto nei contratti bancari la capitalizzazione degli interessi a favore della banca ogni tre mesi (a marzo, a giugno, a settembre e a dicembre) e quelli a favore del cliente solo annualmente. Dopo il via libera della Finanziaria allo strumento dell'azione collettiva, quella sull'anatocismo potrebbe essere solo la prima di una serie di class action delle associazioni dei consumatori. Una task force di giuristi sta infatti analizzando l'idoneità e l'ammissibilità di altre possibili cause dei risparmiatori, da Parmalat ai tango bond fino all'applicazione di mutui a tasso fisso o a tasso variabile. Tutti casi in cui non sarebbero stati rispettati i generali obblighi di compiuta informazione. L'Adusbef non esclude neanche un'azione sulla simmetria dei tassi di interesse, imposta dal decreto Bersani ma secondo l'associazione non rispettata dalle banche. (ANSA).

09/01/2008

Documento n.7057

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