BANCHE: TRUFFATRICI LEGALIZZATE

Lettera 14 Parecchi imprenditori si sono visti recapitare dalla propria banca una lettera che intimava il pagamento entro 8 giorni di ingenti somme relative all'esposizione in derivati I.R.S. INTEREST RATE SWAP, a seguito dall'andamento negativo del mark-to-market, preannunciando il vincolo sulle somme a credito presenti sul conto corrente presenti e future (in sintesi il blocco del conto corrente e del fido). La trappola bancaria sui derivati ha funzionato in questo modo:quando l’imprenditore chiedeva credito la banca innestava il procedimento burocratico dicendo che non c’era problema (non faceva parola dello SWAP). Nel momento della stipula dal notaio il responsabile della la banca sollevava il problema delle garanzie insufficienti e che era necessario tutelarsi dal rischio dei tassi. Così, proponeva-imponeva la sottoscrizione di strumenti derivati INTEREST RATE SWAP. Il malcapitato imprenditore di fronte a tale richiesta e nel contesto di cui sopra, stretto nella morsa delle circostanze, firmava. Ciò che l’imprenditore acquistava con quella firma erano “titoli immondizia”: uno strumento che faceva guadagnare molto la banca ma esponeva l’imprenditore ad un rischio altissimo. Questa è una vera e propria truffa contrattuale ex art 640 c.p. per cui il contratto è nullo per difetto di causa. Gli imprenditori che ne sono stati vittima facciano un esposto denuncia contro la propria banca o si rivolgano all’Adusbef. Dove sta la Banca d’Italia e la C.O.N.S.O.B? Come vede dott. Monaco dopo i bond argentini parmalat,Cirio, non è cambiato nulla:le banche continuano ad agire in modo criminale ,impuniti ,contro risparmiatori e imprese. Sono di fatto al di sopra della legge. PP Dagospia 04 Settembre 2007

05/09/2007

Documento n.6793