BANCHE: INDAGINE SU BANKITALIA, VERSO IPOTESI ABUSO UFFICIO

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BANCHE: INDAGINE SU BANKITALIA, VERSO IPOTESI ABUSO UFFICIO E’ IL REATO AL VAGLIO DELLA PROCURA DI ROMA (ANSA) - ROMA, 10 GIU - Potrebbe ipotizzarsi l’ipotesi del reato di abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla procura di Roma sui controlli effettuati dalla Banca d’Italia riguardo alle scalate di Antonveneta lanciate da Abn Ambro e su Bnl dal Banco di Bilbao. E’ quanto trapela da ambienti di Piazzale Clodio dove oggi sarà ascoltato, dal procuratore aggiunto Achille Toro e dal pm Perla Lori, Giovanni Castaldi, funzionario dell’area di sorveglianza e servizio autorizzazioni di via Nazionale. Ieri erano stati sentiti come persone informate sui fatti, così come oggi Castaldi, Francesco Frasca, direttore centrale per l’ area vigilanza creditizia e finanziaria, e altri due manager, tra cui Claudio Clemente, addetti alla vigilanza. Con l’audizione di Castaldi, secondo quanto si è appreso, gli inquirenti, in questa fase dell’indagine, non avrebbero intenzione di convocare altri dirigenti di Bankitalia. Nei prossimi giorni non sono escluse le prime iscrizioni sul registro degli indagati che potrebbero rispondere del reato di abuso d’ufficio. Solo in una fase successiva dell’indagine la procura è intenzionata a sentire altri dirigenti di Bankitalia secondo un percorso a piramide. Quindi non è escluso che nei prossimi giorni venga sentito dai magistrati anche il Governatore Antonio Fazio. Le inchieste aperte a Roma sono per il momento contro ignoti e prendono in esame, per quanto concerne Antonveneta, l’ ipotesi di reato di ostacolo all’ attività degli organi di vigilanza, mentre per Bnl i magistrati procedono per aggiotaggio e, per fatti successivi al 12 maggio, manipolazione di mercato (Market Abuse) norma, quest’ ultima, prevista dalla legge 18 aprile 2005 n. 62 in materia di intermediazione finanziaria. Gli accertamenti relativi alla vicenda Bnl hanno preso spunto da un esposto del Banco di Bilbao (Bbva) nel quale si denunciano manovre poco trasparenti per impedire l’offerta pubblica di scambio (Ops) dell’istituto di credito spagnolo che avrebbero determinato un anomalo andamento in borsa del titolo. L’ inchiesta su Antonveneta è partita dopo una denuncia dell’ Adusbef. Gli inquirenti, secondo quanto si è appreso, in questo ambito hanno acquisito le denunce al Tar del Lazio fatte sia da Abn Ambro contro Bankitalia per la vicenda Antonveneta, mentre Bpl e Danilo Coppola contro delibera Consob. Inoltre i magistrati hanno chiesto agli organi di vigilanza tutti i documenti relativi allo scambio e acquisto di azioni Bnl dell’ultimo anno.(ANSA).

10/06/2005

Documento n.4757

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