ANATOCISMO: TRE ARTICOLI PUBBLICATI DA LA PADANIA (19-11-04)

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ANATOCISMO: TRE ARTICOLI PUBBLICATI DA LA PADANIA (19-11-04) Attenzione agli sciacalli, ecco il vero costo dei ricorsi Sulla grande vittoria dei consumatori che ha reso illegittima la pratica dell’anatocismo, vietata dal Codice Civile, ma applicata dalle banche per oltre mezzo secolo, sfociata nella sentenza a sezioni unite di Cassazione n.21059 del 4.11.2004, iniziata dall’Adusbef nei primi anni novanta, si è scatenata una ridda di voci, ipotesi, interpretazioni,varie, stime di costi inventati e spropositati per cercare di dissuadere milioni di utenti che hanno subito l’illegittima prassi, dall’esercitare i loro diritti al giusto ed equo risarcimento.«Già negli scandali dei bond argentini e Parmalat - rileva l’Audsbef - tentarono di infilarsi taluni spregiudicati operatori promettendo sequestri lunari contro l’Argentina o inventando tesori inesistenti di Tanzi nascosti in giro per il mondo,con l’unica finalità di accalappiare risparmiatori applicando loro onerosissime e salatissime parcelle». Per questo motivo, l’associazione di tutela degli utenti bancari, «alfine di evitare l’opera di sciacallaggio sulle legittime aspettative di rimborso, le cui cifre sparate pari a 5.000 euro, hanno l’unico scopo di desistenza», pubblica ora i costi reali da affrontare per recuperare gli illegittimi interessi incamerati dalle banche con l’illegale prassi anatocistica.1) SPESE DI PERIZIA: le spese di perizia per determinare i conteggi di interessi trimestrali e commissione massimo scoperto, sono pari a 150 euro per ogni singola perizia. Se l’utente deve conteggiare più di un rapporto bancario, sia con la stessa banca che con banche diverse, pagherà 150 euro per ogni singola perizia relativa ad ogni conto corrente.2) RICORSO AI GIUDICI DI PACE (FINO A 2.500 EURO di richiesta di rimborso): qualora la legge finanziaria non apporti modifiche, per richieste di rimborsi entro i 2.500 euro, di competenza dei Giudici di Pace, non ci sono spese né bolli. Adusbef metterà nei prossimi giorni sul suo sito www.adusbef.it il fac simile del ricorso ai Giudici di Pace che tutti i consumatori interessati, anche non iscritti all’associazione,possono scaricare ed utilizzare.3) RICORSO AL TRIBUNALE (SUPERIORE A 2.500 EURO di richiesta di rimborso): per ricorso e citazione in Tribunale occorre pagare il contributo unificato che per liti fino a 10.000 euro,non eccedono i 500 euro. Adusbef invita a diffidare da tutti coloro che richiedono somme superiori a 1.000 euro per tali tipologie di cause.4) CALCOLO DELLE COMPETENZE RICONTEGGIATE SENZA ANATOCISMO: i clienti che hanno conservato estratto conto e/o scritture contabili, possono conteggiare da soli le competenze, se dotati di software. Per i soci Adusbef, i calcoli vengono effettuati gratuitamente dai tecnici dell’associazione per verificare l’entità del rimborso da richiedere.5) IN QUALI CASI CONVIENE PROCEDERE: «la tecnica bancaria della fiorente attività di ricapitalizzare interessi su interessi» (Cass. Sent. 2772/98), ha generato il seguente illecito: una scopertura di conto corrente di 10.000 euro, dal 1 gennaio 1993, ha prodotto circa 1.015 euro di anatocismo, che deve essere restituito. Si possono quindi rivolgere ai Giudici di Pace i correntisti che hanno avuto scoperture continuate per 25.000 euro in un decennio.6) QUALI TIPOLOGIE DI PRESTITO RIENTRANO NELL’ANATOCISMO: non solo sconfinamenti, scoperture, affidamenti, hanno generato interessi illeciti, ma anche i contratti di mutuo. Una sentenza del 20 febbraio 2003 della Corte di Cassazione ha stabilito il divieto di anatocismo sugli interessi di mora derivanti dai contratti di mutuo con rate non pagate. «Massacro giudiziario per le banche» Il presidente dell’Abi Maurizio Sella e il presidente dell’Unicredit Carlo Salvatori hanno portato le banche al «massacro giudiziario» con il ricorso alle sezioni unite della Cassazione. È quanto afferma l’Adusbef in una nota che si rifa alla sentenza della Cassazione sulla vicenda dell’anatocismo.Secondo l’Adusbef Sella e Salvatori «dovrebbero accettare la sentenza e mettere mano al portafoglio, negoziando le modalità di rimborso evitando di comportarsi come quei bambini viziati e prepotenti che piagnucolano se la maestra d’asilo li punisce». L’associazione ricorda che la «Consulta si è già pronunciata con la sentenza 425/2000 con un sonoro schiaffo alle banche che cancellò il famoso decreto salvabanche, tentato e malriuscito colpo di spugna».Inoltre, in base a un sondaggio pubblicato sul sito Internet dell’Adusbef, la fiducia dei clienti nelle banche sarebbe ridotta ai minimi termini. Su 7.284 utenti infatti, solo 255 (il 3,5 per cento) si fida della sua banca, mentre il 50,3 per cento (3.664 clienti) ha perso la fiducia ed il 46,2 per cento (3.365 utenti) non l’ha mai avuta. Bilancio decisamente negativo dunque visto che, secondo quanto risulta, il 96,5 per cento non ha alcuna fiducia nelle banche e l’Adusbef indica per riconquistarla «la strada del dialogo e del negoziato, e per stabilire le modalità dei risarcimenti anche mediante comode rate per restituire il maltolto non oltre 60 mesi».L’Adusbef non esclude un sit-in di protesta davanti alla sede di Bankitalia del popolo truffato di consumatori e risparmiatori traditi. Anatocismo, l’Adusbef promuove i ricorsi dei clienti bancari. Rimborsi, istruzioni per l’uso Anatocismo. Una parola complicata e inusuale che, per i clienti delle banche significa un’esborso in più, rispetto al dovuto sugli interessi. Di fronte al rifiuto degli istituti di credito di accettare la condanna a rifondere i clienti, ed il ricorso alla Cassazione, l’Adusbef, (Associazione difesa utenti servizi bancari finanziari) ha nel frattempo preparato una sorta di “istruzioni per l’uso” per valutare se e come sia possibile inoltrare la richiesta di rimborso.1) Quali conti sono interessati e per quale periodo?Sono coinvolti tutti i conti che abbiano presentato saldi passivi per qualsivoglia motivo (affidati o in rosso senza affidamento). I conti attivi non sono interessati. Non sono inoltre interessati né mutui (per i quali, se in contenzioso la Cassazione ha già stabilito l’illegittimità dell’applicazione degli interessi di mora sulla totalità della rata impagata), né prestiti. Il periodo interessato al ricalcalo/rimborso non termina nel 1999, ma il ricalcalo va fatto fino ad oggi.2) Se il conto è stato chiuso?Non si ha diritto al rimborso se il conto è stato chiuso oltre 10 anni fa. Se il conto è stato chiuso da non oltre 10 anni il diritto non è prescritto.3) Che cosa si deve fare?Si richieda il rimborso alla banca utilizzando il fac simile predisposto da Adusbef e presente sul sito www.adusbef.it (cliccare sulla voce “MODULI” alla prima riga sotto il logo della pagina iniziale).4) Se la banca non risponde?Se la banca non risponde o non rimborsa si può decidere di citarla in giudizio.5) Da quando può essere richiesto il rimborso?Il ricalcolo può essere preteso a partire dal 1952, comunque da quando il conto è andato in rosso, purché si abbia documentazione bancaria originale probante (estratti conto).6) Se non si ha documentazione?Si può richiederla alla banca tenendo presente che è possibile richiedere copia degli estratti conto (punto 4° dell’art. 119 del Testo Unico Bancario) ma a titolo oneroso. Occorre cioè indicare nella lettera di richiesta in che modo la banca potrà introitare le sue commissioni per il servizio richiesto (ad esempio, indicando il numero di conto da addebitare, o pagando allo sportello bancario prima di ritirare copia della documentazione). Le banche impongono anche 10 euro per foglio: occorre informarsi e valutare il costo complessivo della nostra richiesta. Chiedere estratti conto per più anni comporta una spesa di cui essere consapevoli. La banca deve produrre copia entro 90 giorni dal nostro ordine.Per legge, inoltre, la banca è tenuta a conservare per 10 anni la documentazione inerente i conti correnti. Pertanto, se non abbiamo documentazione, la nostra richiesta non può che interessare gli ultimi 10 anni.7) Come calcolare l’entità del rimborso?Esistono in commercio software per calcolare con precisione l’entità del rimborso. Per avere indicazioni è possibile sentire la sede nazionale di Adusbef (06.4818632 - 06.4818633).8) Se lo sportello è passato ad altra banca?Si farà richiesta alla banca che ha applicato indebitamente l’anatocismo: se il conto è stato acquisito (per la vendita dell’agenzia) da altra banca si farà richiesta ad entrambe per i periodi coinvolti.9) Se sono stati aperti più conti con la stessa banca?È opportuno inviare tante richieste di rimborso per quanti sono stati i conti coinvolti.10) Dove reperire aggiornamenti?Si consiglia di consultare periodicamente il sito Adusbef ( www.adusbef.it): è la fonte più aggiornata.

19/11/2004

Documento n.4271

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