ADUSBEF DENUNCIA ALLE PROCURE LA GARA D'APPALTO SIRTI-F.S.

DA IL VELINO ECO) Finisce in Procura il giallo Sirti-Ferrovie dello Stato Roma, 4 ott (Velino) - Aggiotaggio, turbativa di mercato, insider trading, corruzione e concussione: sono i capi d’imputazione ventilati in un esposto-denuncia depositato oggi dall’associazione di tutela dei consumatori Adusbef alle Procure di Roma e Milano. Dietro c’è una commessa che vale un miliardo di euro: quella per rifare l’intera rete informatica delle Ferrovie. E la relativa gara di appalto, conclusasi il 16 settembre. Stando a quanto riportato oggi dalla stampa specializzata (non smentita), le buste con le offerte dei concorrenti non sarebbero state ancora aperte, almeno fino a ieri sera. La faccenda che non torna, per quelli dell’Adusbef, è molto semplice. Cristallina. Tre giorni fa, lunedì primo ottobre, una grande società d’ingegneristica e Tlc, la Sirti, ha chiesto e ottenuto la sospensione del titolo in Borsa perché “aggiudicataria di un lavoro importante che copre un periodo di sei anni rinnovabili per altri sei, in una gara cui avrebbero partecipato altre aziende del settore Tlc”. Per inciso, voci insistenti di mercato dicono che la Sirti starebbe per essere scalata con un’Opa lanciata dal fondo Euraleo e 21 Partners. Bene: “Dopo 48 ore di silenzio – si legge in una nota firmata dal presidente dell’Adusbef Elio Lannutti – la Sirti è stata costretta ad ammettere che le Ferrovie non hanno ancora formalizzato la vittoria” nella gara per l’appalto in questione. Alle Procure raggiunte dalla missiva Adusbef tocca adesso capire come facesse la Sirti a sapere di aver vinto la gara quando, fino a ieri sera, non erano state neppure aperte le buste depositate alle Ferrovie fin dal 16 settembre. Che è successo in quelle due settimane fino al primo ottobre? “Delle due l’una – risponde Lannutti -: o all’interno delle ferrovie vi sono state delle talpe che hanno dato informazioni certe sull’esito di una gara pubblica data per vinta, che a questo punto deve essere annullata anche se fosse stata davvero vinta da Sirti; oppure sono state fornite informazioni false su una società quotata, allo scopo di modificare artificiosamente i corsi dei mercati, per conseguire illeciti profitti a danno dei risparmiatori ed investitori”. (bom) 4 ott 17:53 edizione

05/10/2007

Documento n.6856