Lettera aperta al presidente Ania, Fabio Cerchiai.

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Roma, 25 giugno 2003 Dott. Fabio CERCHIAI Presidente Ania Palazzo Brancaccio V.le Monte Oppio, 7 Roma Egregio Presidente, in occasione dell?assemblea annuale dell?Ania vogliamo far pervenire i nostri auguri di buon lavoro a lei ed ai partecipanti. L?anno trascorso è stato certamente molto travagliato nel settore assicurativo ed in particolare per quanto riguarda l?RCA, che rappresenta un onere sempre più significativo nei bilanci familiari, già decurtati dagli aumenti vertiginosi dei prezzi dell?ultimo anno e mezzo, e che ha portato ad una politica familiare di contenimento delle spese per l?auto, con le gravi conseguenze che abbiamo visto soprattutto nel settore della produzione e della vendita delle auto e dei motocicli. Le associazioni dell?Intesa dei consumatori (ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI) vogliono cogliere questa occasione per rappresentare ai partecipanti all?Assemblea annuale l?esigenza, emergente dalla società italiana così come si va conformando ed in linea con i principali paesi europei ed occidentali, di una profonda modernizzazione del settore assicurativo non basato su scelte parassitarie o di rendita, ma in grado di proporre nuovi e originali prodotti finanziari e soluzioni assicurative chiare, trasparenti e congrue nei costi e nelle coperture. Questo noi abbiamo chiesto da un anno, disponibili a costruire con le compagnie più sensibili le soluzioni migliori, che non possono certo essere contenute in un accordo parziale e stantio, come quello firmato il 5 maggio scorso, che non propone una inversione di tendenza sul piano delle tariffe RCA, riconosciute da tutti (a partire dal Presidente dell?ISVAP che ha sottolineato recentemente l?incongruità tra diminuzione dei sinistri ed invarianza delle tariffe) tra le più care d?Europa, con una penalizzazione per i neopatentati che porta a punte di costo superiori ai 2/3 mila euro, e per i motocicli ad una sproporzione incomprensibile rispetto ai costi di acquisto. A tutto questo, se si vuole riconquistare la fiducia della gente, non la nostra ma quella dei cittadini italiani, non si può rispondere con un generico impegno a contenere gli aumenti per il 2003 (aumenti già tra l?altro praticati fino ad oggi ed in misura consistente) per di più con molte riserve più o meno espresse. Né si può contrabbandare come un grande risultato un impercettibile sconto del 4% annunciato da alcune compagnie per le tariffe giovani (o neopatentati) che appaiono ai più assolutamente inadeguate di fronte ai livelli di costi raggiunti per queste categorie di persone, colpevoli solo di essere giovani. Noi crediamo in tutta franchezza che al punto in cui siamo bisogna fare uno sforzo maggiore, noi e voi, nell?interesse dei consumatori in primo luogo, perché noi li rappresentiamo, ma anche nell?interesse vostro per non stare ai margini del progresso sociale ed economico, ed infine del paese che da una normalizzazione del settore assicurativo non potrà che beneficiarne, a partire dal settore industriale di riferimento. Ci auguriamo che a partire da questa Assemblea inizi un periodo nuovo, costruttivo e proficuo. Cordialmente ADOC(Carlo Pileri) ADUSBEF(Elio Lannutti) CODACONS (Carlo Rienzi) FEDERCONSUMATORI(Rosario Trafiletti)

25/06/2003

Documento n.3292

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