Interrogazione del sen. Lannutti sui disastri operativi nella gestione dell'aeroporto di Fiumicino

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LANNUTTI - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e per il turismo. - Premesso che: la legge finanziaria per il 2010 (legge n. 191 del 2009) ha istituito un aumento di 3 euro a passeggero su ogni singolo biglietto aereo a favore dei gestori aeroportuali, configurando una vera e propria stangata tariffaria, per beneficare i proprietari dell'aeroporto di Roma Fiumicino; la recente indagine di Eurocontrol, organizzazione europea per la sicurezza dei voli, ha riportato l'inefficienza dell'aeroporto di Roma Fiumicino, che a causa dei ritardi e disservizi, viene collocato negli ultimi posti nella classifica; si tratta di un primato negativo che sicuramente non rende una buona immagine all'Italia e alla capitale, considerata una delle mete più ambite per i turisti stranieri; nel 2009 si è assistito a ritardi che hanno sfiorato i 18,8 minuti per ogni volo in partenza e che, secondo Eurocontrol, sono addirittura aumentati del 13 per cento rispetto all'anno precedente; a giudizio dell'interrogante i disagi cronici che si registrano nelle partenze da Fiumicino soprattutto nei mesi estivi, a cominciare dal caos bagagli, sono frutto di una conduzione approssimativa da parte dei gestori abituati a capitalizzare i profitti e socializzare le perdite, che, in perfetta sintonia con il Governo, sono riusciti ad ottenere rincari di 3 euro su ogni biglietto aereo staccato dall'aeroporto; Eurocontrol attribuisce almeno il 45 per cento della responsabilità sui disservizi alle compagnie aeree che hanno il loro hub a Fiumicino e alle società di handling che operano nello stesso scalo. Tuttavia, c'è da considerare che, proprio nell'aeroporto più trafficato d'Italia, la deregulation e la recente svendita di Alitalia hanno avuto delle ripercussioni negative sulla gestione dei servizi di terra e di volo, che prima operavano in sinergia essendo inglobati tutti nello stesso gruppo Alitalia; le associazioni di tutela dei cittadini, Adusbef e Federconsumatori, auspicano che il peggioramento registrato da Eurocontrol possa essere addebitato ad una fase di rodaggio e possa essere superato per restituire all'aeroporto della capitale il rango che merita. Inoltre, le due associazioni sollecitano il Governo e il Ministero delle infrastrutture e trasporti affinché sia posta l'attenzione sulla qualità dei servizi erogati all'utenza fissando standard minimi di prestazioni corredate da doverose sanzioni in caso di inottemperanza; l'ultima inchiesta pubblicata in un articolo del settimanale "L'Espresso" del 10 marzo 2010 (che rimane acquisito agli atti del Senato) conferma la situazione di grave disagio dello scalo romano. Nell'articolo si stigmatizza l'assoluta inidoneità del servizio di acquisizione e consegna dei bagagli dei viaggiatori, riportando episodi incompatibili con l'attenzione che dovrebbe essere riservata alla gestione di tale aspetto all'interno del principale aeroporto della capitale, si chiede di sapere: se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di una gestione non ottimale dell'aeroporto di Roma Fiumicino, il secondo in Europa tra le rotte più trafficate (esse sono Madrid-Barcellona, con 32.418 voli all'anno e Fiumicino-Linate, seconda con 21.507 voli all'anno); se non ritengano urgente intervenire al fine di limitare i disagi ed impedire che l'immagine dell'Italia, la cui cartina al tornasole è il bene poco valorizzato del turismo, venga irrimediabilmente compromessa; quali misure urgenti di competenza, inoltre, si intendano adottare verso i gestori aeroportuali per richiamarli ad un rigoroso rispetto degli impegni volti alla qualità dei servizi e se non ritengano che sia arrivato il momento di applicare sanzioni economiche, compresa la risoluzione anticipata del contratto di servizio in caso di inadempienza.

17/03/2010

Documento n.8526

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